Iran, sedata una rivolta nel carcere dove è detenuta Alessia Piperno
Iran, sedata una rivolta nel carcere dove è detenuta Alessia Piperno. Nella rivolta è stato anche appiccato il fuoco in un deposito
Un incendio di vaste dimensioni è divampato, nella tarda giornata di ieri, 15 ottobre, nel carcere Evin a Teheran (Iran), lo stesso carcere dove è detenuta Alessia Piperno, la travel blogger romana arrestata lo scorso 28 settembre scorso.
Secondo quanto riportato da fonti giornalistiche, l’incendio sarebbe scoppiato a seguito di una rivolta di detenuti nella sezione 7 della struttura. In questa parte del penitenziario sono detenuti coloro che sono in attesa di processo e la maggior parte sono persone arrestate durante le recenti manifestazioni.
BREAKING: Heavy fire reported at Evin prison in #Iran‘s capital Tehran which holds political prisoners. Shots and alarms heard. pic.twitter.com/SsGD01i5PF
— Faytuks News Δ (@Faytuks) October 15, 2022
Secondo le indiscrezioni, i detenuti avrebbero appiccato il fuoco ad un deposito di vestiti. Una volta sedati incendio e rivolta, le persone coinvolte sarebbero state separate dalle altre, ricondotte nelle proprie celle.
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Oltre alle fiamme, alcuni testimoni hanno detto di aver udito spari e ed esplosioni e visto gruppi di persone che si sono radunate nei pressi della prigione urlando slogan. Contro di loro le forze di polizia ha sparato gas lacrimogeni.
A testimonianza di ciò che è accaduto, ci sono solo alcuni video pubblicati su Twitter, in cui si vede il fumo alzarsi dal penitenziario dove sono rinchiusi quanti sono considerati dalle autorità iraniane prigionieri politici.
Le autorità hanno poi riferito che la situazione è ritornata “completamente sotto controllo”. Le fiamme sono state domate e che nella rivolta si sono registrati almeno 8 feriti.
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