Incidente aereo in India, il racconto del 40enne sopravvissuto

Incidente aereo in India, il racconto del 40enne sopravvissuto

Incidente aereo in India, il racconto di Vishwas Kumar Ramesh, un 40enne sopravvissuto allo schianto del Boeing 787 dell’Air India

Si chiama Vishwas Kumar Ramesh, 40 anni, un superstite dell’incidente aereo in India. «Trenta secondi dopo il decollo, c’è stato un forte rumore e poi l’aereo si è schiantato. È successo tutto così in fretta», dice parlando con l’Hindustan Times.

«Quando mi sono alzato, c’erano corpi intorno a me. Avevo paura. Mi sono alzato e sono scappato. C’erano pezzi dell’aereo ovunque. Qualcuno mi ha afferrato e mi ha messo in ambulanza e mi ha portato in ospedale», racconta l’uomo. Si tratta di un britannico-indiano, che vive a Londra ed era andato ad Ahmedabad per far visita alla famiglia. Il 40enne, che vive a Londra da vent’anni, viaggiava con suo fratello.

Sono le parole del 40enne, unico superstite delle 242 persone che oggi, giovedì 12 giugno, erano a bordo del Boeing 787 dell’Air India diretto a Londra e che è precipitato su un’area residenziale poco dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad.

“Ci sono due cose necessarie per il decollo di un aereo. Una è la velocità adeguata e l’altra è la rapidità di salita – ha sottolineato a Repubblica Paul Edwards, analista della sicurezza aerea e membro della Royal Aeronautical Society – e questo aereo non aveva nessuna delle due”.

Al momento si possono fare solo delle ipotesi sul disastro aereo tra un possibile guasto ai motori del Boeing 787 ed eventuali errori che potrebbero essere stati compiuti dall’equipaggio.

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