
Cosa è successo?
Non è passato inosservato l’intervento alquanto alternato di Bruno Vespa nel suo “Cinque Minuti”.
In chiusura di trasmissione: “Tutti sanno, di tutti i partiti, che in ogni Stato si fanno delle cose sporchissime, anche trattando con i torturatori per la sicurezza nazionale. Questo avviene in tutti gli stati del mondo. Adesso Stefano De Martino ed Affari Tuoi”.
Non si è fatta attendere la reazione di Usigrai che ha diffuso un comunicato molto chiaro nei confronti del conduttore e giornalista.
“L’arringa di Bruno Vespa sugli ‘Stati che fanno cose sporchissime’ per la sicurezza nazionale non può essere il tratto che identifica l’approfondimento giornalistico di Rai1. Cosi non è informazione ma propaganda che sa di regime”.
Il riferimento di Vespa era all’operato del governo Meloni sul caso del carceriere libico Nijeem Osama Almasri.
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“Dalla Rai e dalle Redazioni di Tg, Gr e Programmi deve arrivare ai cittadini – si legge nella nota Usigrai – una informazione completa e chiara sulle modalità e le responsabilità che ruotano intorno ai fatti. Le chiose di Vespa o i servizi che mettono in relazione fatti diversi non spiegano cosa sia accaduto, ma alimentano solo speculazioni che non fanno bene all’informazione di servizio pubblico e alla Rai”.
“Ieri sera, in nel suo programma Cinque Minuti su Rai1, Bruno Vespa ha superato ogni limite”. Dicono poi in una nota gli esponenti M5s in commissione di Vigilanza Rai che annunciano ne chiederanno conto ai vertici Rai in commissione. “Un consiglio a Bruno Vespa: se proprio ci tiene così tanto a sostenere il governo, faccia il passo definitivo. Si candidi con Fratelli d’Italia”.