Il politologo Bremmer: “Putin sempre più arrabbiato e pericoloso”. Ecco perché
Il politologo Bremmer: “Putin sempre più arrabbiato e pericoloso”. Ecco perché il leader del Cremlino ha preso di mira l’Italia
In una intervista rilasciata al Corriere della Sera, il politologo Ian Bremmer ha tracciato un nuovo profilo del leader del Cremlino, che deriva dall’evoluzione delle ultime fasi del conflitto ucraino.
Nello specifico, Bremmer risponde alla richiesta di chiarimenti in merito agli attacchi che Putin ha avanzato all’Italia. Secondo Bremmer essi sono «Un altro segnale che Putin sia sempre più arrabbiato e quindi sempre più pericoloso. Ora aumentano le probabilità che la guerra possa investire qualche Paese della Nato».
Il ministero degli Esteri russo ha accusato l’Italia di aver fatto «un attacco provocatorio alla Russia» escludendola dal vertice sulle armi di distruzione di massa in corso a Roma.
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Il presidente del centro studi Eurasia Group, inoltre ha parlato di un inverso carico di rischi. Bremmer dice: «molti preparativi in corso per un inverno pieno di rischi».
Il nervosismo di Putin, inoltre, sarebbe alimentato da un aspetto che vede coinvolta l’Unione Europea. Dice Bremmer: «I russi si stanno sempre più rendendo conto che gli europei sono ancora decisamente compatti, nonostante le difficoltà economiche. La Ue ha approvato all’unanimità otto pacchetti di sanzioni contro Mosca. Inoltre tutti i 27 Paesi hanno aperto alla possibilità che l’Ucraina entri nell’Unione europea. I prezzi del gas stanno scendendo. È chiaro che tutto ciò stia facendo innervosire, arrabbiare sempre di più Putin. E questo si riflette sul fronte diplomatico, ma credo che cominceremo a vederne gli effetti anche sul piano militare».
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