Guerra in Ucraina, a che punto è il lavoro diplomatico e politico?

Guerra in Ucraina, a che punto è il lavoro diplomatico e politico

Guerra in Ucraina, a che punto è il lavoro diplomatico e politico? Una telefonata tra Putin, Macron e Scholz evidenzia la fermezza di Putin

Se sul territorio ucraino continua senza sosta il combattimento, sul piano diplomatico e politico a che punto è il conflitto russo-ucraino? L’ultima telefonata tra Putin, il presidente francese Macrone e il cancelliere Scholz è servita sostanzialmente per ribadire due concetti: la ferma convinzione di Putin di procedere con la guerra e di rendere manifeste le “colpe” degli ucraini.

Macron e Scholz hanno chiesto a Putin “una tregua immediata in Ucraina”, ma “da Mosca nessun segnale in favore della pace”. Putin, infatti, sarebbe intenzionato a proseguire e ha poi denunciato la presenza e il comportamento di battaglioni nazionalisti ucraini che “interrompono sistematicamente le operazioni di soccorso in Ucraina”.

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Inoltre, Putin li ha accusati di “flagranti extragiudiziali” del diritto umanitario, “omicidi extragiudiziali di oppositori”, “sequestro di ostaggi civili”, “uso di persone come scudi umani”, e dello “schieramento di armi pesanti in aree residenziali, vicino agli ospedali, scuole e asili nido”.

Ecco la dichiarazione ufficiale del Cremlino:

“In risposta alle questioni sollevate dai leader di Francia e Germania in merito alla situazione umanitaria sul territorio dell’operazione militare per proteggere il Donbass, Vladimir Putin li ha informati della reale situazione sul campo. In particolare, il leader russo ha citato molteplici fatti di gravi violazioni del diritto internazionale umanitario da parte dell’esercito e della polizia ucraini: uccisioni extragiudiziali di dissidenti, presa di ostaggi e uso di civili come scudi umani, dispiegamento di armi pesanti in aree residenziali, in prossimità a ospedali, scuole, asili e così via. Allo stesso tempo, i battaglioni nazionalisti sabotano regolarmente le operazioni di salvataggio e minacciano i civili quando tentano di evacuare. Vladimir Putin ha esortato Emmanuel Macron e  Olaf Scholz influenzare le autorità di Kiev in modo da fermare tali atti criminali”.

Prosegue la nota: “Il Presidente della Russia ha fornito un resoconto dettagliato della serie di colloqui tenuti in videoconferenza dai rappresentanti russi e ucraini nei giorni scorsi. A questo proposito i leader dei tre paesi hanno esaminato alcune questioni relative agli accordi in fase di elaborazione riguardanti l’attuazione delle precedenti richieste russe. I leader hanno deciso di continuare i loro contatti sulle questioni ucraine”.

Il presidente francese Macron ha riferito che, appresa la volontà di Putin di non fermarsi, sarà soggetto a nuove e pesanti sanzioni da parte dell’Europa. Già nella giornata di ieri, la Russia è stata esclusa dall’Organizzazione mondiale del commercio.

Fonte immagine: https://twitter.com/KremlinRussia_E

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