Guai per il Novara Calcio, indagato per ricettazione il Presidente

La società si è detta estranea ai fatti

Guai per il Novara Calcio ma soprattutto per il suo Presidente Marcelli Cianci.

L’uomo è infatti indagato per ricettazione ed è stato denunciato nella tarda serata di ieri sera (4 febbraio) dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria.

L’uomo ha così dovuto rassegnare le proprie dimissioni: Cianci è stato fermato nei pressi di Locri (per un controllo di routine) con 200 mila euro in banconote di diverso taglio e su cui non ha saputo dare giustificazioni.

Intanto con un comunicato stampa la società ha dichiarato la propria estraneità dei fatti riguardo a una vicenda di carattere estremamente personale e  “non legate al suo operato all’interno del club”.

Queste le dichiarazioni ufficiali del club di Lega Pro.

Il  Novara Calcio comunica di aver ricevuto dal signor Marcello Cianci le proprie dimissioni dalla carica di presidente e amministratore delegato della società, per impegni di natura personale e professionale. I soci convocheranno a breve un Cda per l’elezione delle nuove nomine.
A fronte delle notizie di cronaca che stanno circolando in queste ore e che vedono coinvolto lo stesso, la società Novara Calcio si dichiara totalmente estranea ai fatti, i quali riguardano vicende strettamente personali e non legate al suo operato all’interno del club.

Intanto sui social non si è fatta attendere la reazioni dei tifosi che sono insorti anche contro il Patron Maurizio Rullo (che a suo volta ha detto di essere “sempre più solo) anche a causa degli ultimi risultati no sul campo.

La vicenda potrebbe anche accelerare la cessione delle quote del club.

 

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