Green Pass trasporti e scuola, il governo rinvia la decisione alla prossima settimana, intanto si lavora sulla riforma della giustizia
Il governo Draghi ha deciso di rinviare la decisione sull’obbligatorietà del green pass per accedere a treni, aere e navi. Stessa decisione è stata presa per quanto riguarda le vaccinazioni per il personale scolastico. La scelta del rinvio è stata pensata per osservare come si comporta la curva dei contagi per una ulteriore settimana e in base ai nuovi dati si prenderà una decisione definitiva.
L’obbligo della vaccinazione di insegnanti e personale scolastico è un nodo abbastanza complesso da gestire. In Italia sono diverse le proteste dei no-vax, ma Antonello Giannelli, il presidente di ANP, la sigla sindacale dei Presidi d’Italia, come riporta l’Ansa, parla dell’importanza di far vaccinare gli studenti.
Dice Giannelli: “Aderiamo alla richiesta del Cts, ovvero di perseguire l’obiettivo del 60% degli studenti tra i 12 e i 19 anni vaccinati. Poi parlare di obbligo per i minori è chiaro che è inopportuno. Abbiamo circa 4 milioni di ragazzi in quella fascia d’età – ha aggiunto – e il 60% è 2,4 milioni e se ci limitiamo solo alle scuole superiori, che presentano i maggiori problemi di distanziamento, scendiamo a 2 milioni”.
Risulta necessario, per Giannelli, “il ritorno della scuola in presenza. Il problema è passare dalle parole ai fatti. La politica ha difficoltà a prendere una decisione sull’obbligo di vaccinazione per il personale scolastico. Questione che tratterei per tutti i servizi pubblici. I dipendenti devono essere vaccinati, se non lo fanno non ci saranno conseguenze disastrose ma queste persone non potranno aver contatto con gli utenti“.
Resta, invece, confermato il tavolo di lavoro per quanto riguarda la riforma della giustizia: «Prima si chiude la partita sulla giustizia e poi si prendono i nuovi provvedimenti», queste le parole del premier Draghi.
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