Green Pass, nel primo giorno di obbligo controlli e proteste in molte città. A Trieste e nel Trentino i maggiori disagi
Oggi, giovedì 15 ottobre, è il primo giorno di green pass obbligatorio per tutti i lavoratori e come era stato preannunciato diversi sono stati i blocchi e le proteste. Il luogo più critico è Trieste, dove già alle 8 di stamattina erano un migliaio le persone radunate al Varco 4 del porto per protestare. A protestare non solo i portuali e i lavoratori dello scalo. Nonostante il passaggio dei camion viene garantito, molti camionisti si scoraggiano e tornano indietro.
Trieste, continua presidio porto: arrivano provviste manifestanti #portoditrieste #nogreenpass pic.twitter.com/vhuhLQ8hem
— Local Team (@localteamtv) October 15, 2021
Problemi al porto di Genova, dove un centinaio di manifestanti stanno bloccando l’ingresso dei tir. Scioperi e manifestazioni anche per il lavoratori metalmeccanici della Zoppas di Vittorio Veneto (Treviso). A Roma un gruppo di manifestanti ha cercato di bloccare il traffico, ma è stato immediatamente bloccato. Milano invece non sta subendo rallentamenti, nonostante tre presidi spontanei di lavoratori all’esterno o in prossimità di sedi dell’Atm.
Leggi anche: GREEN PASS E TAMPONI, I SINDACATI CHIEDO PREZZI PIÙ BASSI
Grosse ripercussioni sta subendo il Trentino, dove per le proteste degli autusti no pass sono state cancellate circa 210 corse. A Torino si sono registrate lunghe file al Palazzo di Giustizia. Gli ingressi hanno subito dei rallentamenti per la verifica della certificazione verde, per rilevare la temperatura e compilare l’autocertificazione. Mentre negli altri porti italiani non si stanno registrando problemi, solo a Salerno dei ritardi dovuti ai lettori del green pass.
La situazione, nonostante i disagi e le manifestazioni non sta facendo registrare, per ora, particolari criticità. Ogni città e i vari presidi sono costantemente attenzionati.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.