Grande Fratello, poco reality e molto show: ripescaggi sospetti, assenza di verità e pubblico annoiato. Sui social: «Meglio l’AI»

Che fine ha fatto il Grande Fratello? L’intelligenza Artificiale risulterebbe  più vera del reality show condotto da Alfonso Signorini. Il motivo è sotto gli occhi di tutti (ma nessuno ne parla) 

Avete mai pensato ad un Grande Fratello interamente realizzato con l’Intelligenza Artificiale? Dai personaggi, alla conduzione e persino alle ambientazioni (casa, tuguri, studi televisivi).

Quello che fino a poco tempo fa sembrava impossibile, nel prossimo futuro potrebbe essere realtà! Una realtà creata artificialmente che però, a detta di molti, potrebbe rivelarsi ben più veritiera dell’esperimento sociale proposto da Mediaset e Endemol negli ultimi mesi.

Sì perché il Grande Fratello, il reality show più longevo di sempre, potrebbe aver perso quasi del tutto la sua quota reality lasciando largo spazio a quella parte di show artefatta e fin troppo pilotata. «Meglio l’AI», si legge infatti sui social, sopratutto a seguito delle recenti vicissitudini e dei sospetti ripescaggi che avrebbero avvantaggiato alcuni concorrenti a scapito di altri.

Colpa dello share, diranno i più. Oppure, le cause potrebbero forse risiedere in un ciclo ripetitivo di dinamiche che non farebbero più appassionare i telespettatori alle storie bensì ai personaggi stessi, costringendo gli autori a mosse strategiche che somigliano più “a zappe sui piedi”?

Dimenticati – ormai del tutto – i tempi di Pietro Taricone e Cristina Plevani, di Katia e Ascanio e di Argentero e Patrik, quel che resta del Grande Fratello è soltanto la memoria dei più recenti GF Vip: da quello di Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser – allegramente condito da un inedito Cristiano Malgioglio – a quello di Alex Belli e Soleil Sorge, tra i pochi che hanno saputo creare contesti appassionanti e appassionati ai limiti del surreale.

E oggi, invece, cosa resta? Oggi il Grande Fratello è noioso! Noioso che più noioso non si può. E no, non siamo noi a dirlo, ma i numeri sempre più in calo che denunciano un’inevitabile crisi del programma condotto da Alfonso Signorini.

Viene quindi da porsi una lecita domanda: se l’ex direttore del settimanale “Chi”, nonché personaggio dall’indiscutibile spessore culturale, sagace, pungente, sarcastico e ben poco “politically correct”, potesse riscrivere le pagine del Grande Fratello 2024/25, sarebbe proprio come lo abbiamo visto fino ad oggi? La risposta – priva di qualsivoglia censura – potrebbe fornirla solo il diretto interessato, che però – purtroppo – sembra essersi totalmente piegato al sistema abbattendo quasi del tutto uno dei pilastri fondamentali e imprescindibili su cui si fonda il Grande Fratello: la verità. Nuda, cruda, scomoda e ingombrante; talvolta ingiusta e difficile da digerire, ma pur sempre verità.

 

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