Giornalista de Il Piccolo aggredito a testate dai No Green Pass (Video)
Giornalista de Il Piccolo aggredito a testate dai No Green Pass a Trieste. Caricato su YouTube il video dell’aggressione
Le manifestazioni dei No Green Pass si inaspriscono sempre di più. Nel corso delle proteste in atto ieri a Trieste e nelle altre città, i manifestanti hanno aggredito i giornalisti sia verbalmente che fisicamente. Gianpaolo Sarti, giornalista de Il Piccolo, mentre era in piazza a testimoniare la protesta di Trieste, è stato aggredito da un manifestante. Una testata in faccia lo ha fatto cadere a terra. Soccorso, ha riportato una ferita allo zigomo.
Il video dell’aggressione, accompagnato da una breve didascalia, dice: “Cronisti insultati e in alcuni casi aggrediti. Fra questi anche il giornalista del Piccolo Gianpaolo Sarti che è stato colpito alle spalle dal pugno di un manifestante (Diego Sen) che già aveva manifestato atteggiamenti aggressivi durante l” occupazione del varco 4 del Porto. L’uomo, dopo il primo assalto, lo ha colpito al volto con un altro pugno, ferendolo allo zigomo. Ecco il video dell’aggressione. Il Coordinamento No Green Pass comunica che Sen non è parte dell’organizzazione“.
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Sarti non è l’unico caso di giornalista aggredito. Stessa sorte anche per Andrea Pierini, collaboratore per il Piccolo e di Telefriuli, e per Saverio Tommasi di FanPage.it, che sempre a Milano, è stato preso a calci e insultato. A causa dei disordini, diciotto persone sono state denunciate a Trieste. Ad altre sei è stato notificato il foglio di via obbligatorio. Gli scontri sono iniziati quando, nel corso della manifestazione non autorizzata, le forze dell’ordine hanno cercato di disperdere la folla. In risposta i manifestanti hanno iniziato il lancio contro la polizia di bottiglie di vetro e oggetti.
Sedicesimo sabato consecutivo di proteste #NoGreenPass, Saverio Tommasi è stato aggredito dai manifestanti pic.twitter.com/xN4Kxjggda
— Fanpage.it (@fanpage) November 7, 2021
In queste ore le Questure sta analizzando le immagini delle telecamere per indentificare altri individui, che non hanno rispettato le norme di sicurezza e si sono resi colpevoli di reati durante le manifestazioni.
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