Ginnastica Ritmica, parla Agnese Duranti: “Non ricordo aggressioni fisiche o verbali”

La ginnasta è stata ascoltata in mattinata all’Hotel Melia di Milano

Continuano le indagini per il processo sportivo nell’ambito dello scandalo della ginnastica ritmica. In mattinata a Milano è stata sentita Agnese Duranti, membro della Nazionale di ritmica.

“Un ambiente per quanto mi riguarda sempre sereno, consono per fare lavoro di alto livello”.

Tra le accusate l’allenatrice azzurra ex direttrice tecnica Emanuela Maccarani con la sua assistente  Olga Tishina.

“Ricordo dei momenti più pesanti di altri durante gli allenamenti – ha spiegato Agnese Duranti – Ma ritengo che a volte sia anche opportuno creare dei momenti più difficili. Non ricordo aggressioni fisiche o verbali”.

Poi ha detto: “È uno sport di perfezione – ha continuato la ginnasta – e veniamo riprese anche in maniera severa. È capitato che in caso di errori ripetuti la nostra allenatrice Emanuela Maccarani si rivolgesse a noi con frasi tipo ‘non state facendo niente, siete delle stronze’. Ma escludo che le allenatrici ce l’avessero avuta con qualche atleta in particolare. Ci sono state correzioni personali, come verso Beatrice Tornatore: è capitato sentire l’allenatrice rivolgerle frasi come ‘testa di c…’ o ‘se fai male l’esercizio ti tiro una sberla’, ma ricordo anche il contesto non aggressivo in cui avveniva. Beatrice lo percepiva in modo diverso, era molto insicura”.

La precedente udienza risale al 24 marzo al termine di quella la Procura aveva spiegato di voler ascoltare 5 ragazze.
A parlare, oltre Agnese Duranti anche Anna Basta, tra le prime a denunciare insieme a Nina Corradini.
Ci pesavamo nude, con le sole mutande, senza neanche reggiseno. Qualcuno si toglieva anche le forcine. Fino a 15 anni ero alla Polisportiva Pontevecchio di Bologna e non sono praticamente mai salita su una bilancia. Dal 2016, a Desio, sono sempre stata sottoposta al rito del peso. Dopo colazione, arrivavamo in palestra e ci mettevamo in fila nude”.

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Poi: “Quando Olga ci pesava, arrivavano commenti anche solo per aumenti di 3 o 4 etti ‘Il bambino cresce? Non ti vergogni?’ venivamo richiamate ad alta voce. O ‘Cosa stai facendo? Ti rendi conto?’, frasi pronunciate davanti a tutti. Da quei commenti dipendeva il resto della giornata. Nel 2019, per un esercizio di salto dentro a un cerchio, la Maccarani mi disse ‘se dimagrisci un po’, ti diminuisce anche il culo e ci passi‘. Questi commenti non erano rivolti a tutti, c’era disparità di trattamento, ma certe frasi sono state pronunciate anche a Nina Corradini, Laura Paris e Talisa Torretti”.

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