Ginnastica, lo scandalo travolge ora anche l’Aerobica

Le rivelazioni dell’ex campione del Mondo Davide Donati

Dopo la ritmica tocca all’aerobica. Sta venendo fuori di tutto a seguito della denuncia di Nina Corradini che ha scoperchiato il mondo di abusi e violenze psicologiche.

Pressioni sul peso e sulla forma fisica che hanno portato all’apertura di una indagine da parte della Procura federale e del commissariamento dell’accademia di Desio.

«Noi maschi, che potevamo mangiare anche il pane, spesso lo nascondevamo dentro il cappuccio della felpa e lo portavamo alle ragazze che avevano fame dopo il pranzo».

L’ex azzurro dell’aerobica Davide Donati ha aperto un altro vaso di Pandora in una nuova intervista concessa sempre a Repubblica.

Donati ha svelato come ci fossero problematiche simili anche nel mondo dell’Aerobica. Donati ha aggiunto anche come ci fossero tavoli separati, in base alla forma fisica.

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«La separazione fisica era per loro un’umiliazione quotidiana. Il menu ovviamente cambiava in base ai tavoli. Quelle considerate magre potevano mangiare qualcosa in più delle altre».

E poi: «Non sono casi isolati. Le loro parole hanno aperto una ferita dolorosa in tutti noi e vogliamo sostenerle. E che non si dica che la Federazione non era a conoscenza di questi atteggiamenti».

Il ginnasta, tre volte campione del mondo di Aerobica, ha raccontato come nel 2020 avesse denunciato questi abusi senza però ottenere nessun cambiamento.

Non solo ritmica, abusi anche nell’aerobica

«In passato abbiamo vissuto in prima persona la famosa scena del peso con le umiliazioni e i commenti, perché con le ragazze formavamo una squadra unica. I tecnici davano anche un soprannome al gruppo che aveva qualche etto in più, lo chiamavano “la squadra delle triple chiappe”. Nel 2010, prima di una gara internazionale, abbiamo visto gli allenatori che mettevano le femmine in fila, di schiena, e passando le insultavano per i loro sederi. Per non parlare di quando, mentre eravamo tutti in palestra, abbiamo subito delle perquisizioni nelle camere per toglierci le poche provviste che ci eravamo portati da fuori. Ci hanno sgridato e fatto vergognare».

Ph. credit: Federginnastica

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