GF Vip 6, la fiera del vittimismo e delle cattive abitudini: “Altro che Principesse!”. Le accuse di un concorrente

Vittimismo, cattive abitudini e mancanza di buon gusto al “Grande Fratello Vip”. Le spiazzanti dichiarazioni di un concorrente

Il Grande Fratello Vip sta per concludere la sua sesta edizione tricolore e, ad un passo dalla finale, gli scenari all’interno della casa più spiata d’Italia risultano più allarmanti che mai.

Dopo mesi di soap opera, tradimenti, amori liberi – o libertini – e scomode verità, ciò che resta del programma più longevo nella storia dei reality show, è la mancanza di buone maniere e un disperato bisogno di attenzioni che, talvolta, risulta stucchevole e ai limiti del patologico.

A sottolineare le problematiche di un contesto di per sè chiaro, è Barù Gaetani che, nelle ultime ore, confessa di essere esausto e di non riuscire a sopportare il vittimismo e la maleducazione che, sempre più spesso, sembrano caratterizzare alcuni concorrenti: “Questo vittimismo ha rotto le p***e!” – afferma Barù rivolgendosi a Lulù Selassiè- è da mesi che è impossibile esprimere un parere perchè tu ne hai sempre una. Hai sempre una scusante: o stai male o ti è successo qualcosa. Poi non sai chiedere scusa e non hai neanche la decenza di ringraziare se si fa qualcosa per te, altro che principesse! Questa è proprio mancanza di educazione!”.

Le parole di Barù – severe ma giuste – non fanno altro che alimentare i preconcetti che orbitano attorno al popolare reality show ma, al tempo stesso, rivelano una sconcertante verità.

Nel corso degli ultimi mesi e fin dai suoi esordi, Lulù Selassiè ha più volte fatto leva sui drammi della propria vita per giustificare reazioni ai limiti del surreale, spesso fin troppo impulsive ed esasperate: dall’anoressia, ai traumi infantili, dagli ex fidanzati violenti al bullismo tra le mura scolastiche, dai commenti razzisti alle insicurezze sull’aspetto fisico.

Tutte problematiche attuali che, lo stesso Grande Fratello ha più volte affrontato con estremo tatto e delicatezza ma che, oggi, sembrano essere diventate l’alibi perfetto per “portare acqua al proprio mulino”, il jolly da tirare fuori – con fin troppa superficialità – quando la sorte non sembra essere dalla parte giusta.

E’ così che il Grande Fratello – VIP o NIP che sia – volge alla sua ventunesima edizione con il fianco scoperto, passando da interessante esperimento sociale ad un calderone centrifugato di facili vittimismi, cattive abitudini e capricci da dive che, in tempi così duri, sarebbe meglio non rendere pubblici.

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