George Floyd, vandalizzata la sua statua: “un crimine d’odio per la sua memoria”

George Floyd, vandalizzata la sua statua “un crimine d’odio per la sua memoria

George Floyd, vandalizzata la sua statua appena inaugurata a Brooklyn. Gli autori del gesto sarebbero i membri di un gruppo suprematista bianco americano

Solo sabato scorso era stata inaugurata a Brooklyn la statua dedicata a George Floyd, l’afroamericano ucciso nel maggio dello scorso anno a Minneapolis da un poliziotto americano durante un fermo fuori dalle regole.

La statua riproduce il volto di George Floyd, ma nelle ultime ore è stata visibilmente ricoperta di vernice nera. Oltre al viso è stata imbrattata anche la base della statua e la dedica a Floyd. Al loro posto è stata apposta con della vernice bianca, la scritta, o meglio la firma, “patriotfront”. Secondo quanto riporta Huffington Post, “il Patriot Front è un gruppo suprematista bianco americano, neofascista e nazionalista, che sfrutta immagini di patriottismo, libertà e altri valori americani ampiamente accettati per promuovere la sua ideologia”.

L’evento non è casuale, ma arriva poche ore prima della tanto attesa sentenza per l’ex agente Derek Chauvin, giudicato colpevole della morte di George Floyd. Ovviamente il gesto ha scatenato l’indignazione generale e non sono mancate le dichiarazioni ufficiali.

Il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha anche twittato: “La scorsa notte un gruppo di estremisti di estrema destra ha vandalizzato una statua di George Floyd a Brooklyn. Un atto di odio razzista, ripugnante e spregevole. Il City Cleanup Corps sta riparando la statua in questo momento ed è in corso un’indagine sui crimini d’odio. Porteremo questi codardi davanti alla giustizia”.

Mentre Farah Louis, consigliera di New York City, sempre su Twitter ha scritto che si è trattato di “un crimine d’odio e totalmente inaccettabile per la memoria del signor Floyd e per la comunità nera”.

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