
Caso Garlasco: Rinvenuto un martello
Si infittisce e si arricchisce di misteri e di nuovi elementi il caso del delitto di Garlasco. Dopo le perquisizioni di ieri, a casa di Andrea Sempio e dei genitori, è stato trovato un martello e altri oggetti metallici.
A rivelarlo ‘Chi l’ha Visto’: il martello potrebbe essere una delle armi con cui la ragazza venne uccisa e per cui Alberto Stasi venne ritenuto colpevole e ora si trova in semilibertà.
Le ricerche sull’arma partono dalle parole di un uomo, che a Le Iene, ha spiegato di aver visto una donna gettare un oggetto metallico nel canale di Tormello. Il canale si trova vicino all’abitazione di proprietà della nonna delle gemelle Cappa, cugine di Chiara Poggi.
Oltre un nuovo indagato, si parla di due testimoni ovvero Roberto Freddi e Mattia Capra, amici di Sempio e del fratello di Chiara, Marco. C’è poi pure un pompiere, Antonio B. amico di Rita Preda, madre di Chiara Poggi.
Si torna anche a parlare delle gemelle Cappa con alcune intercettazioni che le mettono in una posizione non chiara.
Il martello, intanto è stato trovato dopo ore di ricerca e non è chiaro se era davvero il martello a coda di rondine scomparso nel 2007 e di cui i Poggi denunciarono la scomparsa.
Da capire come sarebbe arrivato lì anche se un tecnico ha spiegato di aver visto, quel giorno, una donna bionda, in bici con un attrezzo per poi ritrattare la versione.
La reazione dei Poggi
Dura, intanto la reazione dei Poggi come ha fatto sapere il legale.
“La famiglia Poggi è rimasta ancora una volta basita per quanto sta accadendo. Il nostro ordinamento attribuisce alle Procure un amplissimo potere in fase di indagini.
Non per questo gli inquirenti possono collocarsi al di sopra della giurisdizione ignorando quanto accertato in un giusto processo, valorizzando – a distanza di quasi 20 anni – delle ipotesi stravaganti e creando in tal modo i presupposti per una loro immediata diffusione sugli organi di stampa”.
Giuseppe Poggi e Rita Preda hanno fatto sapere che l’attizzatoio del camino è sempre stato a casa loro.
Nelle perquisizioni, avvenute nella giornata di ieri, 14 maggio, i carabinieri hanno sequestrato dalla casa dei genitori di Sempio anche i diari che scriveva da ragazzino. “Abbiamo perso tempo – ha detto Lovati, leale di Sempio -. Hanno preso solo cianfrusaglie”.
Un altro testimone avrebbe di nuovo parlato di Stefania Cappa, dicendo di averla vista con una borsa molto pesante e di aver sentito un tonfo, come quello di un oggetto che cade in acqua.
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