Delitto di Garlasco, dopo 14 anni dai fatti Alberto Stati potrebbe chiedere il lavoro esterno. In carcere dal 2015 deve scontare 16 anni di pena detentiva
Sono passati esattamente 14 anni da quel 13 agosto del 2007, quando in una villetta di Garlasco si consumava il delitto di Chiara Poggi, per la cui uccisione è stato ritenuto colpevole l’allora fidanzato Alberto Stasi. Il giovane, allora 24enne, non è più uscito dal carcere di Bollate dove è detenuto dal 12 dicembre del 2015, ma secondo quanto riportato dall’Agi, Stasi potrebbe chiedere di poter uscire dal carcere qualche ora al giorni per svolgere una attività lavorativa.
Stasi sta scontando 16 anni di detenzione con un atteggiamento che la sua legale, Laura Panciroli, ha definito “equilibrato e razionale”: “un modo di affrontare le cose che lo aiuta – si legge sull’Agi – basato sull”oggi faccio questo, domani quest’altro’, senza pensare agli anni che mancano per la libertà”.
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In carcere Stasi ha lavorato come centralinista e ha studiato materie giuridiche, ma ora, scrive l’avvocato: “I tempi sono maturi per la richiesta di lavoro all’esterno è nei termini di legge per essere ammesso, ovviamente dopo la necessaria valutazione del Tribunale della Sorveglianza. Ci stiamo attivando su questo, anche se non è facile trovare una soluzione con le caratteristiche giuste. Ci vuole un datore di lavoro motivato vista l’attenzione mediatica su questa vicenda. Una soluzione che sia rispettosa per lui e per chi lavorerebbe con lui”.
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