Forbes pubblica uno studio riservato secondo cui Instagram è pericoloso per le ragazze di 12 anni, ma Facebook non rende noti i risultati
Un articolo pubblicato da Forbes mette in evidenza una mancanza di Facebook, che non avrebbe pubblicato l’esito di uno studio secondo cui Instagram sarebbe dannoso per le ragazzine di 12 anni.
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In particolare, Forbes fa riferimento a studi raccolti in “documenti interni alla stessa Facebook ottenuti dal Wall Street Journal”, ma che Facebook ha minimizzato. I punti critici, in particolare sarebbero sei. In essi si parla della mancanza dell’azienda di Zuckerberg nella diffusione dello studio, che “tra le ricerche c’era anche uno studio che ha rilevato come Instagram peggiori i problemi connessi al proprio aspetto fisico in una adolescente su tre” a cui si aggiunge un altro dato, ovvero che “le teenager accusano Instagram per l’incremento del livello di ansia e depressione”. Si parla, anche se in percentuali basse, di un aumento di tendenze suicide.
Lo studio è concentrato soprattutto sul social Instagram, poiché esso mette al centro del suo modo di comunicare il corpo e come esso appare. Facebook ha sminuito i risultati e tramite un portavoce ha commentato l’articolo del Wall Street Journal, dichiarando che la ricerca: “si concentra su una piccola parte dei risultati e getta su quelle conclusioni una luce negativa” e ha aggiunto che lo studio “dimostra il nostro (di Facebook, ndr) impegno per la comprensione di problemi complessi e difficili in cui i giovani possono incappare”.
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