Federica Petri, la collezionista alla conquista del mondo streetwear in punta di sneakers

Oltre 300 paia di scarpe e più di 500 mila follower su Instagram

Federica Petri ha coniugato la sua passione per le sneakers con il lavoro. Non solo, la collezionista di scarpe sportive, condivide questo suo interesse con il marito tanto è vero che all’altare ci è andata lasciando i tacchi a casa e sposando letteralmente la comodità.

La Petri, pian piano, si è fatta conoscere nell’ambiente, prettamente maschile, diventando una delle più importanti collezioniste, con un “repertorio” e una scarpiera che farebbe invidia a tutti.

Come è iniziata la sua passione per il mondo sneaker?

«Nel 2013 lavoravo nello show room Nike e così ho scoperto una sorta di vocazione per il mondo streetwear. Quattro anni dopo, nel 2017 ho aperto la mia pagina Instagram e da lì ho cominciato, un po’ per passione, a pubblicare i miei primi outfit. Sono stata la prima ragazza in Italia a postare contenuti dedicati allo streetwear, con capi Limited Edition. Poi, ho visto che gli utenti erano sempre più coinvolti e allora ho iniziato a postare una foto al giorno, è andata bene c’è stata una crescita e ho cominciato a collaborare con vari brand, da Rebook, Mizuno, fino ad Adidas e Nike. È nato per gioco.  Poi ho conosciuto mio marito con cui condivido questa passione, anche lui è un grande collezionista».

Come si è fatta strada in un modo prettamente maschile?

«All’inizio non è stato facile. Piano piano, l’esperienza, la consapevolezza e la maturità anno per anno, cercando di essere sempre preparata e di stare sulla cresta dell’onda mi hanno permesso di dimostrare che anche una donna riesce a entrare in un mondo così. Del resto anche il mondo streetwear ha avuto una sua evoluzione con le collaborazioni con donne, da Rihanna o Cara Delevingne per Puma ad esempio. Il mondo sportivo sta cambiando».

Quante paia ha?

«Sono arrivata a circa 300 paia, più quelle di mio marito. Abbiamo una stanza in casa dedicata solo alle sneakers. Principalmente sono divise per colore poi dipende dal brand. Ad esempio le Jordan 1 cerco di metterle tutte insieme, le Dunk per modello. Poi ho una postazione dove faccio gli unboxing e dietro si vedono le release che ritengo le mie preferite».

C’è un modello più prezioso o a cui tiene di più?

«Nel 2019 mi sono sposata e ho indossato, durante la cerimonia, la Jordan 1 Spiderman che è il modello a cui sono più legata in assoluto perché l’ho scelta per le nozze che abbiamo organizzato in tema streetwear. Anche agli invitati avevo detto che potevano venire con le scarpe da ginnastica. E poi le ‘Jordan 1 Retro Dave White Wings For the Future Gold’, perché sono Jordan 1 che conciliano la mia passione per gli States e hanno la silhouette della Jordan 1».

Fa anche altro nella vita?

«Oltre a questa attività, lavoro anche come segretaria di uno studio legale a Milano di avvocati. Per otto ore al giorno faccio questo ma riesco a conciliare il tutto con il mio hobby. Faccio ambo le cose, perché anche se stanno entrando tante collaborazioni cerco di mantenere i piedi per terra».

È anche appassionata di sport…

«Ho fatto diverse esperienze di surf, in Liguria e non solo. Sono molto legata alla California e ogni anno cerco di fare le vacanze lì e quindi il mondo del surf americano mi ha sempre affascinato. Ho anche una passione per le moto: ho fatto una bella esperienza di recente con Aprilia e Max Biaggi, una adrenalina pazzesca perché sono andata in moto con lui».

Ci sono delle scarpe da “sogno” che vorrebbe?

«Le Nike di Ritorno al Futuro senza dubbio! Ci sono alcune sneakers che sono riuscita ad ottenere, non sempre tutto è legato al prezzo. Ci sono Nike accessibilissime che ho come le Jordan 1 Mid per Milano, che mi piacciono molto da Milanese doc».

 

 

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