Federica Pellegrini a tutto tondo: «Ceccon? Gli avevo scritto. Magnini? Nessuna pace»
L’intervista a La Stampa
Federica Pellegrini si racconta, onesta schietta e senza remore. Lo fa dalle pagine di La Stampa, dove parla di patriarcato e del caso Cecchettin.
«Ero alla fine della gravidanza quando Giulia è stata uccisa, mi sono immedesimata in lei, nella famiglia. Io mai sarei riuscita a contenere la rabbia, ma so che è ora di costruire una cultura solida contro la violenza di genere. Mi sono sempre esposta, figurarsi se non lo farò per questo. Il patriarcato esiste e scalcia, con radici ben salde e un retaggio tanto profondo da reggere pure all’educazione delle nuove generazioni che non ne sono più totalmente infuse»,
Pellegrini si sofferma anche sull’atteggiamento maschilista degli uomini: «oggi si chiama machismo, sopraffazione, usate i sinonimi che credete, ma sta qui e sarà sempre difficile smontarlo se non cambiamo il linguaggio con cui ogni volta, in modo sempre più subdolo, si sottintende che l’uomo è superiore alla donna. Mi riferisco a certi discorsi da agnellini sotto cui nascondere concetti feroci e violenti».
Cosa incontrata nella carriera: «spesso, molti colleghi maschi hanno cercato di sminuirmi e ancora ci provano».
Non manca anche un tuffo indietro sulle relazioni amorose, tossiche: «non violente, qualche parola di troppo nelle prime esperienze sentimentali magari. Io ho avuto altri problemi, tira e molla, tradimenti, mi sono incasinata la vita, sono diventata una macchina da gossip: l’ho usato, mi ha travolto, ora sto alla larga. Appena c’è traccia di gossip taccio».
Cosa successa anche a Ballando con le Stelle con il suo ormai ex ballerino, Angelo Madonia «Appunto, il gossip riguarda lei (Sonia Bruganelli, ndr). Io sono stata zitta, lo so che quella roba lì ti mangia. Me ne tiro fuori». E sull’essere “mangiauomini”: «Stavolta me lo sono detta da sola, facciamo prima. Mi sentivo a disagio, l’ho detto, si è discusso in modo responsabile, si è trovata una quadra e non ha retto. Sul resto non ho avuto impatto».
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L’ex nuotatrice azzurra parla anche delle schermaglie con Thomas Ceccon.
«Gli ho scritto dopo il record del mondo, c’è un video a Parigi in cui ci abbracciamo. Nella mia ultima stagione abbiamo nuotato le staffette insieme. Che dire? Davanti al nome Federica Pellegrini a qualcuno viene voglia di tirare batoste».
In programma, Federica Pellegrini ha detto che non c’è nessuna pace con Magnini: «Perché? Io e lui ci siamo massacrati quindi è evidente che non eravamo destinati a essere importanti l’uno per l’altra».
E ha le idee chiare su Tamberi e sulla sua scelta di competere a Parigi: «Ci stiamo raccontando la favola del niente. Aveva la possibilità di replicare un oro olimpico, ha tirato, ha rischiato. Se gli fosse andata dritta sarebbe diventato leggenda, resta un grande campione e io avrei fatto lo stesso, ho fatto lo stesso. Si può anche azzardare consapevolmente, diverso è se te lo impongono».
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