Facebook pubblica le ricerche sull’influenza di Instagram sugli adolescenti dopo essere stato travolto dalle critiche
Poche settimane fa Facebook era al centro delle cronache per la mancata pubblicazione di studi relativi all’impatto negativo che i social, e nello specifico Instagram, hanno sugli adolescenti. Di risposta il colosso guidato da Mark Elliot Zuckerberg aveva dichiarato che la ricerca faceva riferimento ad un numero inconsistente di campioni analizzati e per questo i risultati non potevano essere considerati soddisfacenti per dare una stima definitiva allo studio. Inoltre, Facebook ha fatto sapere che si trattava di analisi riconducibili a ricerche interne.
Adesso, come riportato da Forbes: “Facebook ha pubblicato due controversi studi interni su Instagram e il suo impatto sulla salute mentale degli adolescenti. La decisione è arrivata poche ore prima di un’udienza in cui una dirigente della società dovrà rispondere alle domande del Congresso statunitense sull’argomento“.
La pubblicazione di cui si parla fa riferimento a due rapporti, corredati da circa 100 diapositive. Lo studio risalirebbe al 2019, il cui scopo era quello di capire come gli utenti iscritti interagiscono con l’applicazione, valutandone anche tutti gli effetti, tra cui l’ansia, la percezione del proprio corpo e il confronto con altre persone. Se da un lato Facebook cerca di smorzare le polemiche, dall’altro l’inchiesta avviata dalla “denuncia” del Journal metterebbe in evidenza dati molto più preoccupanti di quanto ipotizzato.
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L’azienda di Zucherberg si è detta pronta ad ascoltare le critiche e affronterà la questione di fronte al congresso, ma intanto ha rinviato il progetto per la realizzazione di una versione di Instagram destinata ai bambini.
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