Fabrizio Frizzi, il fratello lo ricorda: “Ogni tanto rileggo le nostre conversazioni”
Il commosso ricordo
Fabrizio Frizzi, compianto conduttore della tv Rai è sempre nella mente e nel cuore di tutti. Frizzi morì a soli 60 anni, nel 2018, per una emorragia cerebrale.
Oggi, 9 dicembre, su Corriere della Sera, lo ricorda il fratello Fabio.
«Un pomeriggio, Fabri avrà avuto un anno, decisi di rendermi utile stirando i suoi pannolini di stoffa. Lo avevo messo su una seggiolina. Cadde e si fece un grosso bernoccolo sulla fronte. Non fui sgridato ma ero molto avvilito
A flipper poi «lui ora le direbbe che era il più forte, ma anche lì ce le siamo date eh. La sfida serale poteva durare ore. Quanti cinquantini abbiamo speso al bar di Zì Fernando a Bassano Romano. Fabri era competitivo, voleva vincere pure a biglie».
Il padre Fulvio: «avrebbe voluto due figli avvocati. Prendere un brutto voto a scuola era un guaio, mandavamo avanti mamma. Fabrizio se la cavava così: “Quando ti rimprovera, tu fai le facce, tipo Celentano”. Diventò un nostro tormentone».
Fabio poi ricorda gli inizi del fratello: «Imitava chiunque, era forte. Del resto siamo cresciuti con Arbore e Boncompagni. Poi fu chiamato per un provino. Doveva fingere di presentare Lucio Battisti. Poco dopo entrò in Rai. Ci è rimasto fino alla fine». Poi l’incontro con Rita Dalla Chiesa a Pane e Marmellata: «Un colpo di fulmine. È stata una delle presenze più importanti della sua vita».
Disse no pure a Silvio Berlusconi «che lo adorava. Fabrizio era una persona di grande onestà intellettuale. Fedele. Si sentiva un uomo Rai. Non sempre fu trattato come avrebbe meritato. Dopo l’enorme successo di Miss Italia fu contestato da un grosso dirigente che dichiarò: “Sì, è andata bene però bisogna cambiare”. Per mio fratello fu una doccia fredda. Per un periodo venne dimenticato».
Leggi anche: Belve, Mammucari abbandona le registrazioni: cosa si farà con la messa in onda?
Infine racconta anche delle cene che Frizzi faceva con Claudio Baglioni e del rapporto con Pino Daniele: «con Fabri si apriva. E anche con lui erano grandi mangiate». Spazio anche a un confessione malinconica: il fratello spesso va a rileggere la conversazione con Frizzi: «“Ciao, ci vediamo dopo”. E lo sento ancora qui».
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.