Fabrizio Corona può tornare attivo su Instagram. Il legale: «Non bisogna avere mai paura di nessuno quando si ha ragione»
Il giudice civile del Tribunale di Milano, Serena Nicotra, ha dato il parere favorevole al ritorno di Fabrizio Corona su Instagram, dopo la disattivazione, senza motivazione o preavviso, del profilo personale.
Il giudice ha così ordinato a Meta Platforms Ireland Limited «la riattivazione» dell’account Instagram «entro sette giorni» dal deposito del provvedimento e ha condannato Meta al pagamento delle spese processuali.
Gli avvocati di Corona, Ivano Chiesa, Giorgio Molinari e Giulia Ferrari, avevano presentato d’urgenza un ricorso al Tribunale di Milano per ottenere la riattivazione dell’account «disabilitato senza preavviso e senza una motivazione espressa».
Leggi anche: Giorgia Meloni attacca di nuovo Macron, rapporti ancora tesi tra i due leader
«Per un personaggio pubblico come Fabrizio Corona – avevano chiarito i legali di Fabrizio Corona – l’oscuramento di un profilo Instagram comporta evidenti e gravissimi danni di immagine». «Non bisogna avere mai paura di nessuno quando si ha ragione», ha detto l’avvocato Chiesa, che ha sostenuto il suo cliente nel ricorso, che risulta «in linea con il suo essere da sempre pronto a reagire di fronte a quelli che considera comportamenti prepotenti e/o arroganti, convinto di avere il sostegno di tutti quelli che subiscono il medesimo ‘trattamento’ da parte del colosso dell’informazione in questione».
Sul comportamento di Meta, i legali di Corona hanno detto: «pare non ricordare che in Italia vale il principio costituzionale della totale libertà di espressione, libertà che non può essere soggetta a censure tantomeno da parte di un privato, come Meta Ltd, anche se quest’ultimo è una potenza economica».
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.