Fabrizio Catalano, scomparso da 16 anni. Chiesta la morte presunta. I genitori sperano sempre di ritrovarlo
Sono trascorsi 16 anni dalla scomparsa di Fabrizio Catalano, il 19enne di Collegno che il 21 luglio del 2005 svanì nei boschi vicino ad Assisi. Il giovane stava frequentando un corso di musicoterapia, ma quella mattina non si presentò a lezione. Di lui non si seppe più nulla. Ezio Catalano e Caterina Migliazza, i genitori di Fabrizio, non hanno mai perso le speranze di ritrovare il figlio. Tuttavia, oggi arriva la notizia della necessità di chiedere la “morte presunta”.
«Ci sono atti che sono inevitabili», ha detto la madre Caterina al Corriere della Sera. Ha anche aggiunto: «Io spero ancora un giorno di poter strappare questa dichiarazione, che serve per l’apertura della successione mortis causa. La procedura prevede che ci siano sei mesi di tempo per far pervenire al tribunale di Torino qualsiasi notizia della scomparsa di Fabrizio. La speranza è che chi ha informazioni si faccia avanti».
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Tre giorni dopo la scomparsa di Fabrizio furono ritrovati sul sentiero di San Francesco per Gubbio, i suoi documenti in una sacca bianca. Sette mesi dopo anche la custodia della sua chitarra, ma del giovane nessuna traccia. Un’amica di Fabrizio raccontò di aver ricevuto, qualche giorno prima della scomparsa, una telefonata da Fabrizio, in cui il giovane diceva: «Mi è successa una cosa bellissima… ho trovato la strada con l’aiuto del buon Signore».
Di cosa si trattasse non si è mai scoperto nulla. Si è pensato ad un allontanamento volontario del giovane desideroso di seguire una via spirituale, ma le ricerche non hanno mai condotto a nulla di concreto. Si spera che qualcuno, oggi, si faccia avanti e racconti nuovi aspetti della vicenda.
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