Eurovision 2022 in Italia. Ecco le cinque città idonee per il rush finale

Cinque città italiane idonee per ospitare la kermesse musicale Eurovision Song Contest 2022. Ecco quali sono

Sono state ben diciassette le città italiane che hanno presentato la propria candidatura a ospitare l’Eurovision Song Contest 2022 che si svolgerà in Italian, nel mese di maggio. Da diciassette oggi, le città rimaste sono cinque: Milano, Torino, Pesaro, Rimini e Bologna, e sono pronte ad ospitare la kermesse musicale più attesa.

Grazie al giovane gruppo romano Maneskin che con il brano “Zitti e buoni”, nel 2021 hanno conquistato prima il Festival di Sanremo, e successivamente sono riusciti a far trionfare l’Italia a Rotterdam. Dunque a maggio 2022, la kermesse Eurovision Song Contest 2022 sarà la 66ª edizione dell’annuale concorso canoro e sarà anche la terza edizione della manifestazione musicale a svolgersi in Italia, dopo le edizioni del 1965 e del 1991.

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I REQUISTI DELLE CITTÀ FINALISTE

Sono rimaste in cinque a poter ospitare l’evento più atteso. Soprattutto l’esclusione di Roma, ha alzato diverse polemiche per la non idoneità della Capitale. Tra i requisiti richiesti la città deve essere dotata di un aeroporto internazionale che disti non più di 1 ora e 30 minuti. Le strutture alberghiere con oltre 2.000 stanze. Infine un’infrastruttura con questi determinati requisiti: essere al coperto, dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti e ben perimetrabile. Avere una capienza di 8.000 – 10.000 spettatori nella sala principale durante l’evento Eurovision Song Contest. Avere una struttura logistica intorno all’area principale che supporti le esigenze della produzione dell’Eurovision quali infrastrutture per la sicurezza. Un centro stampa per 1.000 giornalisti, un’area per gli artisti che includa i camerini, strutture per il personale ed uffici, un’area per l’hospitality, servizi per il pubblico come toilette e punti per la vendita di cibo e bevande ecc.; disporre di aree a raso e di facile accesso contigue ed integrate nel perimetro dell’infrastruttura per il supporto tecnicologistico di 5.000 metri.

IL RUSH FINALE

Dunque tutto può succedere, le finaliste rispondono perfettamente ai requisiti richiesti dalla produzione, e non vedono l’ora di aggiudicarsi l’organizzazione della manifestazione musicale più amata, seguita e ormai anche attesa, dopo la vittoria strameritata dei Maneskin. Sui conduttori invece, ancora nessuna particolare novità.

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