Espulse chiude la campagna: oltre 5.000 euro raccolti per indagare le molestie nelle redazioni

Espulse: un nuovo passo contro le molestie nei media italiani

È un collettivo indipendente

“La stampa è dei maschi”: con questo titolo provocatorio, il collettivo indipendente Espulse, formato dalle giornaliste freelance Alessia Bisini, Francesca Candioli, Roberta Cavaglià e Stefania Prandi, ha lanciato una campagna di crowdfunding per finanziare una nuova inchiesta sulle molestie nelle redazioni italiane. La raccolta fondi, iniziata l’8 marzo – giornata simbolica per i diritti delle donne – si è conclusa il 9 giugno con un risultato positivo: 5.012 euro raccolti grazie al contributo di 171 sostenitrici e sostenitori.

Tre gli obiettivi principali del progetto:

  • Una nuova inchiesta: dopo aver indagato sulle scuole di giornalismo, Espulse sposterà ora il focus direttamente sulle redazioni italiane. I fondi copriranno spese per trasferte, interviste e approfondimenti su casi complessi.

  • La nascita di un’associazione, indispensabile per accedere a bandi, costruire progetti futuri e promuovere percorsi formativi destinati a redazioni, enti e aziende.

  • La partecipazione a eventi pubblici, festival e incontri, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle molestie nell’informazione, spesso ancora sottovalutato sotto il profilo legale, psicologico e sociale.

Accanto al crowdfunding ospitato su Produzioni dal Basso, Espulse ha ricevuto anche il sostegno della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi), che già nel 2019 aveva acceso i riflettori sulle molestie nel giornalismo.

I dati raccolti allora dal sindacato restano impressionanti:

  • 85% delle giornaliste ha subito molestie sessuali nel corso della propria carriera

  • 3% ha subito uno stupro

  • 8% una tentata violenza sessuale
    (Fonte: Fnsi, 2019)

La discriminazione di genere, però, va oltre le molestie. Su 35 quotidiani nazionali, solo due sono diretti da una donna. Le esperte rappresentano in media solo il 26% delle fonti consultate dai media, mentre nel 74% dei casi è una voce maschile a raccontare il mondo (Fonte: Global Media Monitoring Project, 2020). Anche nei talk show, i panel sono quasi esclusivamente maschili e le donne spesso hanno ruoli marginali.

Un’impostazione che ha conseguenze tangibili: secondo l’Osservatorio sul giornalismo (2020), solo il 35% degli italiani ritiene che i media trattino in modo adeguato le tematiche di genere. Un problema che non riguarda solo l’equità, ma anche la qualità dell’informazione. In un contesto del genere, il pluralismo ne esce indebolito, in un Paese che nel 2024 è sceso al 46º posto nel ranking mondiale sulla libertà di stampa (Fonte: Reporter Senza Frontiere).

Il lavoro di Espulse finora

Da oltre un anno il collettivo si impegna per portare alla luce questo fenomeno sommerso. L’inchiesta “Voi con queste gonnelline mi provocate”, pubblicata su IrpiMedia il 16 ottobre 2024, ha raccontato otto mesi di indagini sulle molestie nelle scuole di giornalismo italiane. Sono state raccolte 242 testimonianze da studentesse, studenti e fonti interne, riferite agli ultimi dieci anni e ai dieci master riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti. Un dato su tutti: un terzo delle studentesse ha dichiarato di aver subito molestie o discriminazioni, in aula o durante gli stage.

L’impatto non si è fatto attendere:

  • Il presidente dell’Ordine, Carlo Bartoli, ha convocato i direttori dei master per sollecitare interventi immediati.

  • A dicembre 2024 è stato approvato il nuovo Codice etico e di comportamento per le scuole di giornalismo.

  • È nata una Commissione anti-molestie composta da Fnsi, OdG, Usigrai e GiULia Giornaliste.

Nel frattempo, Espulse ha diffuso anche un questionario anonimo per continuare a raccogliere testimonianze, rivolgendosi non solo alle studentesse, ma anche alle giornaliste freelance e assunte.

Con i fondi appena raccolti, il collettivo è pronto a proseguire il suo lavoro di denuncia e cambiamento. Perché la stampa, oggi più che mai, ha bisogno di essere anche delle donne.

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