Ermal Meta: “Tribù urbana” è il nuovo album in uscita il 12 marzo

In attesa di solcare il palco del Teatro Ariston per partecipare alla 71° edizione del Festival di Sanremo, Ermal Meta ha fatto un importante annuncio

È “Tribù urbana” il nuovo attesissimo album di inediti di Ermal Meta, che uscirà il prossimo 12 marzo, già disponibile in pre-order, e contenente 11 brani inediti.

A dare l’annuncio è stato lo stesso cantante sui suoi social, scrivendo: “Ciao amici, il 12 marzo uscirà il mio nuovo album, TRIBÙ URBANA. Sono emozionato e sono impaziente di farvelo ascoltare. In questi tempi sparpagliati ciò che mi ha dato il coraggio di continuare a sognare è la consapevolezza che la forza risiede nell’insieme. Non è felicità se non si condivide, non è divertente se non ridi con qualcuno, non è amore se non puoi dirlo. Siete voi il mio Insieme, la mia Tribù. Vi aspetto il #12marzo e sappiate che non vedo l’ora di iniziare questo viaggio. Ancora una volta”.

Il disco sembra essere un omaggio ai fans da parte del cantante che riprende la frase principe di un film cult come “Into the wild” per spiegare un album che è nato con la volontà di condividere la felicità.

“Tribù urbana” evidenzia l’altissimo livello di scrittura dell’artista, sia che si concentri sui sentimenti, sia che rivolga uno sguardo ampio a quanto ci circonda guardando negli occhi uno ad uno i componenti della “Tribù urbana” attraverso suoni e parole che diventano i colori distintivi di questo nuovo progetto di Ermal Meta.

Prima dell’uscita del disco, il cantante sarà in gara al 71° Festival di Sanremo con il brano “Un milione di cose da dirti” scritto dallo stesso Meta.

Ermal torna sul palco di Sanremo dopo aver trionfato nel 2018 con il brano “Non mi avete fatto niente”, cantato insieme a Fabrizio Moro e presentato anche all’Eurovision Song Contest a Lisbona.

È attualmente in radio il nuovo singolo “No satisfaction”, il cui video ufficiale è su YouTube e  sposa la stessa filosofia del brano; l’essere o l’apparire da sempre divide l’umanità ed impegna filosofi e talk show più o meno accreditati, come spesso ci si sente, non sempre a proprio agio, con occhi che vedono ma non guardano. La regia di Andrea Folino mette a nudo sia il protagonista che le persone che lui incrocia nel suo cammino che si riempie di dubbi ad ogni passo.

 

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