Elodie è la protagonista del nuovo numero di Vogue Italia in edicola dal 2 febbraio
A pochi giorni dalla sua terza partecipazione al Festival di Sanremo come cantante in gara, in un’intervista esclusiva a Vogue Italia, Elodie racconta i suoi progetti per il 2023: un nuovo disco in uscita, un docu-serie che la vede protagonista e il suo primo live al Mediolanum Forum di Milano. Una conversazione autentica dove l’interprete romana parla dei suoi successi, degli errori, delle paure e della difficoltà di una donna all’interno del panorama musicale italiano. Un’intervista senza filtri, realizzata da Veronica Raimo – scrittrice italiana e vincitrice del Premio Strega Giovani 2022 – per conoscere l’artista nei suoi lati più intimi e scoprirne anche le fragilità, che negli anni è riuscita a trasformare in forza.
Lo scatto di copertina è a cura di Giovanni Corabi, fotografo italiano che nel 2017 ha mosso i suoi primi passi grazie alla partecipazione a PhotoVogue Festival – il festival di fotografia di moda consapevole ideato da Vogue Italia – e che ritrae Elodie completamente al naturale: un invito a riprendersi i propri spazi, a dirsi sempre la verità senza l’ansia della prestazione.
Il fotografo appartiene alla community di talenti di PhotoVogue, piattaforma a cui questo mese Vogue Italia dedica una cover digitale e un tributo all’interno del numero.QUOTES
A proposito degli errori commessi:
“Mi riconosco nei miei errori, e quindi mi odio, ma poi mi voglio di nuovo bene. Comunque so che dovrò sempre avere a che fare con me, che sarò la mia eterna compagna di viaggio. Ho bisogno di essere amata. Ma poi voglio anche dare fastidio, essere di rottura. Ad esempio mostrare il mio corpo per me è sempre stato un gesto di rottura”.In merito alla pressione dettata dal gendergap:
“Di sicuro ai miei colleghi maschi non è richiesto di sbattersi così tanto. Se sei un uomo, fai una cosa e la fai bene: finisce lì. Mentre io ho la sensazione che ci sia sempre qualcuno pronto a giudicarmi. È un nervo scoperto ed è una cosa che mi fa molto incazzare. Così mi sembra di non fare mai abbastanza. Gli uomini sono meno giudicati”.Sulla paura di fallire:
“La paura di fallire mi accompagna da quando sono piccola. Poi la maggior parte della gente se vede una donna libera, libera anche di fare errori, non vede l’ora di tirarle i sassi. È come se non potesse permettersi di fare delle scelte solo per sé stessa, fuori da un suo ruolo di moglie, di madre, di figlia”.
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