Elezioni amministrative, il centrosinistra conquista Milano, Napoli e Bologna. Il PD vince anche le suppletive a Siena e Arezzo. Il centrodestra vince solo in Calabria
Le elezioni amministrative, che hanno visto candidati di vari schieramenti politici impegnati a conquistare la fascia di indaco in molte città italiane, hanno ormai definito i giochi, anche se in alcune grandi città mancano ancora alcuni seggi da scrutinare. Ma quali sono gli esiti di queste elezioni? Vediamo come sono andate le grandi città.
Milano: eletto al primo turno Beppe Sala con 277.478 e il 57,73 delle preferenze
Napoli: eletto al primo turno Gaetano Manfredi con 212.007 voti e il 62,99% delle preferenze (spoglio ancora in corso)
Bologna: eletto al primo turno Matteo Lepore con 94.565 i il 61, 90 % delle preferenze
Torino: va al ballottaggio. Si sfideranno al prossimo turno Stefano Lo Russo (43,8%) del centrosinistra e Paolo Damilano (38,1%) del centrodestra
Roma: va al ballottaggio. Si sfideranno al prossimo turno Enrico Michetti (30,3%) e quello del centrosinistra Roberto Gualtieri (27,1%).
Vanno al ballottaggio anche Trieste Varese, Savona, Isernia, Caserta e Benevento.
La Calabria, invece, va al centrodestra, dove ha vinto il candidato di Forza Italia Roberto Occhiuto, voluto da Silvio Berlusconi. Il PD ha vinto le suppletive sia a Siena che ad Arezzo, permettendo al segretario Enrico Letta di conquistare il seggio alla Camera.
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Queste elezioni sanciscono il record dell’astensionismo: l’affluenza complessiva è stata del 54,69%. Nello specifico, quella a Napoli (47,19%), Torino (48,06: nel 2016 si raggiunse il 57,2% dei votanti) e Milano (47,6, contro il 54,7% del 2016 e il 67,6% del 2011) è stata la più bassa di sempre. A Roma 48,83%: nel 2016 era arrivata al 57%.
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