Dossieraggio, cosa cercavano nei conti degli “spiati”?

Dossieraggio, cosa cercavano nei conti degli “spiati”? Attesa per le dichiarazioni al Copasir di Melillo e Cantone

Mentre si cerca di far luce su chi abbia ordinato di intercettare politici, imprenditori e molti altri personaggi anche dello spettacolo, si tenta di capire anche cosa stessero cercando. In un recente articolo pubblicato su Il Giornale, il giornalista Stefano Zurlo analizza alcune delle verifiche fatte da Striano. Secondo il giornalista, nulla sarebbe emerso dai conti di Letizia Moratti, su Renzi invece l’attenzione sarebbe data da un prestito chiesto per l’acquisto di un immobile.

Fino ad ora, come si legge su Il Giornale, si sa che “Striano entra nel sistema Siva e va alla caccia di qualcosa di roboante: un movimento bancario anomalo, una transazione, qualcosa di sospetto. Ma non trova nulla e il caso si sgonfia nel silenzio. La violazione però c’è stata, perché certo Striano non si è dato da fare per via del suo ruolo alla Direzione nazionale antimafia”.

Al giornalista Dessì, inviato di Pomeriggio Cinque, il programma di Myrta Merlino, Fedez, uno degli “spiati” ha detto: “Devo fare un’errata corrige. Ho detto che i procuratori antimafia in questo Paese non hanno un cazzo da fare e mi sembra un’affermazione un po’ forte, erano i pm antimafia. Io mi pongo un quesito, se applicassero la stessa lente d’ingrandimento che stanno applicando su di me sulle vicende che hanno veramente rilevanza per il dibattito di questo Paese forse sarebbe davvero un Paese migliore.

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Intanto, in queste ore sono in audizione al Copasir, i magistrati che stanno indagando su caso: “Saranno ascoltati al Copasir, come da loro stessi richiesto, il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo e il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, in relazione allʼinchiesta di Perugia.