Domenica In: Amadeus si racconta tra aneddoti e retroscena pre Festival

Domenica In si apre con il collegamento da Sanremo con Amadeus intervistato da Mara Venier sul Festival di Sanremo

La domenica pomeriggio in compagnia di Mara Venier si apre con il collegamento da Sanremo con il direttore artistico e conduttore Amadeus che si fa trovare in compagnia di Fiorello mentre ballano. C’è uno stato d’animo scanzonato e sereno a pochi giorni dalla 71° edizione del Festival di Sanremo e, per l’occasione, Amadeus ha raccontato a Mara Venier alcuni retroscena e aneddoti della kermesse musicale.

In un primo momento, complice la presenza di Fiorello, Amadeus ha raccontato che vengono sottoposti a tampone ogni 72 ore e dal 2 marzo lo saranno ogni giorno. “Lo scoop dell’anno lo do io a Zia Mara – esordisce Fiorello, ironizzando – stamattina Amadeus è venuto da me e mi ha detto: Rosario, io il prossimo anno voglio fare Sanremo Ter”. Stando al gioco, Amadeus ha aggiunto: “E lui ha risposto: io non ti lascerò mai”. I due sono carichi e molto complici; nello specifico Fiorello ha fatto sapere che hanno preparato una griglia sulle cose da dire o da fare ma che confidano molto nella fortuna, proprio perché molti momenti esilaranti della scorsa edizione sono stati improvvisati.

Dopo i saluti di Fiorello, l’intervista di Mara Venier ad Amadeus è entrata nel vivo. Amadeus ha dichiarato che il pubblico di questa edizione sarà l’orchestra, oltre gli spettatori da casa e che l’obiettivo per tutte e cinque le serate è di far sorridere proprio perché c’è bisogno di evasione e leggerezza.

Quest’anno ad Achille Lauro è stato dato un ruolo centrale e, a domanda della conduttrice, Amadeus ha spiegato: “Ho voluto Achille Lauro perché ha forte personalità nella musica. Farà cinque quadri. Ci lavora da novembre. Saranno cinque performance belle e particolari”. Curiosità anche per la presenza dell’attaccante del Milan, Zlatan Ibrahimovic sul quale Amadeus ha raccontato:Amo molto il calcio. Ero affascinato da questo campione che ancora adesso è così determinante per la sua squadra. Sono rimasto affascinato dalla sua storia e dall’uomo Ibra. Non so cosa farà. Sia Fiorello sia Zlatan rimandano ed esclamano: poi ti dico”.

Mara Venier, inoltre, ha chiesto ad Amadeus come sta vivendo questo momento e il conduttore ha ammesso: “Lo vivo sempre come un sogno. Venivo negli anni ’80 a fare interviste e non avevo accesso all’Ariston. Ma stare qui per me era avere un contatto con Sanremo. Ha una sua magia. Il Festival è storia della musica e della cultura italiana. Fare Sanremo quest’anno è dare un segnale di riapertura di un settore che è stato svantaggiato dalla pandemia”.

Nelle battute finali commenti alle canzoni in gara: “Ho iniziato ad ascoltare le canzoni da settembre. Ne sono arrivate più di trecento. C’è molta varietà tra conferme ed esordienti” ha spiegato Amadeus. “Sono con te più delle altre volte” lo saluta così Mara Venier.

 

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