Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto legge
Non è, purtroppo, ancora il momento delle riaperture e dell’alleggerimento delle regole. Dopo un anno l’Italia, come molti paesi Europei (su tutti la Francia piombata in un nuovo lockdown per tre settimane) è ancora in una situazione di alta criticità.
Nelle ultime ore, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al nuovo decreto legge Covid, ovvero un insieme di norme che dureranno fino a dopo pasqua.
Fino al 30 aprile non ci saranno zone gialle, ma sono rosse e arancioni con un possibile alleggerimento sono nelle zone in cui la situazione epidemiologica lo consentirà.
Nella zona arancione sarà consentito uno spostamento giornaliero presso una sola abitazione privata in non più di due persone. Vietati, invece, visite a parenti e amici in zona rossa a eccezione della Pasqua con ripristino del divieto dopo la festività.
Le scuole rimangono in presenza solo per l’infanzia e per il primo ciclo di istruzione e per il primo anno della scuola secondaria di primo grado.
Per i successivi gradi di istruzione, in zona arancione è attività in presenza tra il 50 e 75% in zona rossa è solo didattica a distanza.
Confermate poi le solite regole per il coprifuoco (dalle 22 alle 5) e quelle per i ristoranti per cui è consentito solo asporto e consegne a domicilio.
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Restano chiusi, in zona rossa e nei festivi e prefestivi tutti i negozi, aperti in zona arancione. In fascia rossa sono aperte farmacie, parafarmacie, lavanderie, supermercati e altri esercizi di necessità della persona.
Nulla da fare per piscina e palestre che rimarranno chiuse almeno fino al 30 aprile. È stato poi inserita l’esclusione responsabilità penale per il personale medico e sanitario incaricato della somministrazione del vaccino anti Sars-CoV-2 per i delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose commessi nel periodo emergenziale.
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