Crisi Ucraina-Russia, a che punto sono i negoziati? L’Unione europea risponde con fermezza sui possibili scenari
Nella giornata di ieri, 15 febbraio, si sono tenuti tra Kiev e Mosca numerosi incontri diplomatici al fine di evitare lo scontro armato. Secondo quanto dichiarato dalle autorità russe, alcune truppe in Crimea hanno fatto ritorno alle loro guarnigioni dopo aver terminato le esercitazioni.
Questo potrebbe significare un rallentamento delle tensioni, ma Ursula von der Leyen avverte che la NATO non ha confermato alcun ritiro: «Però stiamo attenti, nonostante le notizie di ieri – ha detto von der Leyen – la Nato non ha ancora visto dei segni di una riduzione dell’escalation delle truppe. E, se il Cremlino dovesse scegliere la violenza contro l’Ucraina, la nostra risposta sarà forte e unita».
Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, “l’inviato russo presso l’Ue, Vladimir Chizhov, ha assicurato “che non ci sarà alcun attacco all’Ucraina questo mercoledì. Né ci sarà un’escalation nella prossima settimana, né nella settimana successiva, né nel prossimo mese“.
La presidente della Commissione Europea ha inoltre dichiarato: «Noi mandiamo un messaggio molto chiaro alla Russia: non scegliete la guerra. Il cammino della cooperazione è ancora possibile».
Leggi anche: EUTANASIA, LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCIA IL REFERENDUM
Inoltre, in caso di invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ha detto Von der Leyen: «Colpiremo gli interessi strategici differenziando la nostra economia». Inoltre, ha aggiunto che l’Europa è «leader nel mondo di componenti high-tech per cui la Russia dipende completamente da noi, le nostre sanzioni possono davvero lasciare il segno ed il Cremlino lo sa bene». Per questo la reazione dell’UE «sarà robusta e forte la Commissione ha lavorato ad un pacchetto robusto di sanzioni, che andranno ben oltre il solo congelamento dei beni e i blocco dei viaggi ad alcuni».
La linea del dialogo è quella che sembra per ora prevalere. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha detto: «Abbiamo sentito segnali da Mosca su disponibilità a continuare sforzi diplomatici. Ma finora non abbiamo nessuna de-escalation o ritiro delle forze, al contro pare che aumenti ammassamento».
Intanto, il ministero della Difesa ucraino ha subito un duro attacco informatico, che il ministro ucraino ha definito «senza precedenti». Sono in corso le operazioni per bloccare l’attacco e ripristinare la sicurezza.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.