Il virologo ha detto la sua sulle varianti del Covid
In questi giorni è tornato più vivo che mai l’allarme per il Covid – 19 e per le varianti che altro non sono che la mutazione del virus.
Tra variante, inglese, sudafricana si è parlato anche di quella napoletana e di quella scozzese. Su Facebook, attraverso la pagina Medical Facts, Roberto Burioni ha detto la sua.
La nuova moda è terrorizzare con la variante. Vorrei farvi notare che varianti virali emergono continuamente e, fino a prova contraria, non rappresentano un pericolo. Vale per le varianti quello che vale per i cittadini: innocenti fino a prova contraria.
Il virologo ha quindi sminuito l’allarmismo di questi giorni e ha poi aggiunto: “Non c’è nessun elemento che ci faccia pensare che quelle già individuate sfuggano all’azione dei vaccini più potenti, anzi dati preliminari sembrano suggerire il contrario, anche se poi naturalmente dovremo vedere cosa succede in concreto. Per esempio, in concreto in Israele la variante ‘inglese’ è contrastata impeccabilmente dal vaccino”.
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Come sottolinea da diverso tempo a questa parte e come precisato da molti esperti la cosa migliore è velocizzare il processo di vaccinazione per evitare l’ulteriore diffondersi di tutte le varianti.
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Nelle ultime ore Burioni, con un tweet ha ulteriormente chiarito la cosa.
Varianti: come ho ripetuto più volte nessuna variante è pericolosa fino a prova contraria. Per la variante B.1.1.7 (inglese) questa prova contraria esiste ed è ben solida: è molto più contagiosa della "versione originale". Basta questo, non serve altro per renderla pericolosa.
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) February 19, 2021
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