Covid-19, il virus potrebbe non essere di origine animale

Covid-19, il virus potrebbe non essere di origine animale

Covid-19, il virus potrebbe non essere di origine animale. A sostenerlo sono in particolare gli americani. Sono in corso le indagini

Da qualche giorno si torna a parlare del Covid-19 non come un visus trasmesso all’uomo tramite gli animali, ma per un errore in un laboratorio di Wuhan. La notizia si sta rinforzando dopo la pubblicazione di un articolo del Wall Street Journal, secondo cui nel novembre del 2019 – quindi in coincidenza con i primi casi sospetti di covid-19 – si sarebbero ammalati tre ricercatori dell’istituto di virologia di Wuhan, in Cina, i quali furono costretti a ricorrere a cure ospedaliere.

Inoltre, nell’articolo si racconta anche il decorso della loro infezione, il ricovero, che avvenne nei giorni immediatamente precedenti ad una riunione dell’OMS, in cui si discusse proprio di coronavirus. La Cina ha sempre smentito la possibilità che il covid sia uscito da uno dei laboratori di Wuhan, mentre l’amministrazione Biden è invece di altro parere, tant’è che il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale ha detto: “continuiamo a porci delle domande sulle origini della pandemia Covid-19 all’interno della Repubblica Popolare Cinese”.

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Giorgio Palù, presidente dell’Aifa in merito alla questione ha detto: “E’ possibile che il Sars-Cov2 sia sfuggito dal laboratorio di Whuan, ma non lo sapremo mai finché i cinesi non collaboreranno mostrandoci tutte le carte”. Poi aggiunge: “Sicuramente questo virus è originato dalla Cina. Non potremo mai dire con certezza se sia un virus naturale o artificiale, non ne abbiamo la prova sierologica, né abbiamo trovato un ospite intermedio rispetto al pipistrello ‘zampa d’elefante’ che vive nelle grotte dell’estremo sud della Cina”.

In realtà è ancora lunga la strada per capire da dove arrivi il virus, certamente non ancora è stato individuato l’animale da cui il virus ha fatto il salto di specie. Xavier Becerra, segretario della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti d’America, ha esortato l’OMS a incentivare una nuova indagine sulle origini del virus, anche se la Cina ritiene chiusa la questione relativa all’origine del nuovo coronavirus.

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Nemmeno Anthony Fauci, direttore dell’Istituto nazionale di malattie infettive e consigliere della Casa Bianca sul Covid, è convinto dell’origine animale del virus. Intervistato da Fox, Fauci ha dichiarato: «penso che dovremmo indagare su ciò che è successo in Cina». Ha poi aggiunto: «Certamente le persone che stanno indagando sostengono che l’emergenza nasca da un animale che ha contagiato gli individui, ma potrebbe essere stato qualcos’altro e noi abbiamo bisogno di scoprirlo. Per questo sono assolutamente a favore di un’indagine».

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