La Corte europea dei diritti dell’uomo respinge il ricorso di Francesco Schettino sull'”iniquità” del processo
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha respinto il ricorso di Francesco Schettino in merito alla revisione del processo a suo carico per il naufragio della Costa Concordia.
Schettino è stato condannato in Cassazione a 16 anni di carcere, confermando le condanne di primo e secondo grado. Secondo gli avvocati dell’ex comandante, ci sarebbe stata “iniquità” nel processo, a causa di una “campagna mediatica che avrebbe condizionato il procedimento, in particolare in primo grado”.
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Altro punto su cui puntava la difesa era – come riportato da Tgcom24 – “che il giudizio d’appello era stato assegnato a una sezione della Corte scelta ad hoc, in deroga al principio costituzionale del giudice naturale precostituito“.
La richiesta di revisione faceva riferimento a “sintomi di iniquità” e alla campagna mediatica che avrebbe condizionato il procedimento. Schettino è stato condannato a 16 anni, nella tragedia dell’Isola del Giglio morirono 32 persone, 157 i feritihttps://t.co/C4UZN0hFBe
— Il Riformista (@ilriformista) July 11, 2022
In seguito al naufragio della Costa Concordia, avvenuto nelle acque dell’Isola del Giglio il 13 gennaio 2012, persero la vita 32 persone e in centinaia rimasero ferite.
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