Come sta Bruce Willis? Parla l’avvocato dell’attore

L’attore è stato colpito da afasia

Bruce Willis, diverse settimane fa, ha annunciato il suo ritiro dalle scene. La star di Hollywood ha preso questa decisione non perché stanco dalla vita da attore ma per necessità.

A Bruce Willis è stata infatti diagnosticata l’afasia, un disturbo nel linguaggio che compromette inevitabilmente la sua carriera e vita da attore.

Nelle ultime ore ha parlato e cercato di fare chiarezza, il suo avvocato Marin Singer. A Los Angeles Times ha spiegato: «Il mio cliente ha continuato a lavorare dopo la diagnosi medica perché ha voluto lavorare e poteva farlo, proprio come tante altre persone affette da afasia che sono in grado di continuare a lavorare. Il motivo per cui questi film hanno ottenuto i finanziamenti è perché il signor Willis ci ha recitato. E il risultato è stato che migliaia di persone hanno avuto un lavoro, molti durante il periodo della pandemia».

L’ultimo progetto che ha visto protagonista Willis è stato Midnight in Switchgrass con Megan Fox in cui veste i panni di un agente dell’FBI.

Bruce Willis avrebbe anche girato e concluso altri progetti prima di dare il doloroso annuncio. Ora, non è detto, secondo l’avvocato che Willis non torni a impegnarsi in qualche nuovo obiettivo.

Intanto, in questi mesi si susseguono messaggi di solidarietà. In primis la famiglia ha fatto sentire l’affetto al divo.

Dall’attuale moglie Emma Hen alla ex Demi Moor fino ai figli. Scout La Rue, figlia 30enne di Willis ha scritto qualche settimana fa: «Questo è un periodo difficile per la nostra famiglia e noi apprezziamo molto il costante affetto, il sostegno e la compassione che ci mandate. Come dice sempre Bruce, “vivitelo fino in fondo” e vogliamo farlo tutti insieme».

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