Chiara uccisa dalla madre a coltellate, il padre: “Papà non ti dimenticherà mai”

Chiara uccisa dalla madre a coltellate, il padre affida ai social una lettera alla figlia: “Papà non ti dimenticherà mai”

Tra circa un mese Chiara, la giovane uccisa dalla madre a Oristano, avrebbe compiuto 14 anni. Le cause che ci sono dietro all’omicidio non sono chiare, ma è probabile che ci fosse da parte della donna la paura di perdere la figlia, che a breve avrebbe dovuto esprimere la propria scelta di andare a vivere con uno dei due genitori, in seguito alla loro separazione. Negli ultimi mesi, sembra che Chiara avesse detto al padre: «Con mamma è diventato impossibile vivere. Voglio stare con te».

Il padre della giovane, Pietro Carta, ha pubblicato sui social una lettera indirizzata alla figlia e in cui dice: «Amore, so che non potrai leggere e rispondere, ma il mio cuore vuole comunicare con la tua anima. La tua vita è stata interrotta in tenera età. Papà non ti dimenticherà mai. Fintanto che il suo cuore batterà, continuerai a essere il primo pensiero del giorno. Ho perso tutto ma ho grandi progetti per fare in modo che tu possa essere sempre ricordata ed essere un valido aiuto per gli altri».

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Alla giovane, Monica Vinci, ha inferto 20 coltellate per poi finirla con un cavetto del telefono stretto intorno al collo. La donna, dopo aver colpito la figlia, ha tentato il suicidio lanciandosi dalla finestra della propria abitazione. Le indagini in corso stanno facendo emergere alcuni aspetti precedenti. Sembra che ci fossero problemi di convivenza tra la madre e la figlia. Inoltre, Monica Vinci pare fosse rimasta particolarmente scossa dalla separazione. Era stata anche ricoverata e sottoposta a Tso (trattamento sanitario obbligatorio, ndr) in seguito a segni di squilibrio psichico.

«Già nel 2015, dopo il suo ricovero — fa sapere l’avvocato Filippo Cogotti, che assiste la famiglia Carta — avevamo presentato istanza perché venisse dichiarata incapace di intendere e di volere, ma l’istanza è stata rigettata».

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