Chiamamifaro è molto più che una semplice “figlia d’arte”

Cosa ci ha dimostrato la prima posizione di Chiamamifaro nella classifica della condotta generale di Amici 2024?

Amici quest’anno specialmente, ma un po’ sempre negli ultimi anni, ha suscitato polemiche per via di uno o due concorrenti figli d’arte, in passato abbiamo visto LDA, figlio di Gigi D’Alessio, Holden, imparentato con Laura Pausini, l’anno scorso Angelina Mango, figlia di Pino Mango e quest’anno Chiamamifaro, figlia di Cristina Parodi, giornalista.

Insomma com’è normale che sia quando si respira spettacolo, arte e televisione in casa è molto probabile che nella vita si voglia seguire quella strada, è sostanzialmente un’eredità genetica che ci viene tramandata, eppure questi ragazzi, vengono marchiati ancor prima di iniziare a cantare.

È ovvio che avere un nome d’arte possa essere più semplice per quanto riguarda la notorietà, o i contatti, ma non è scontato che chi sia figlio di qualcuno di talento, sia indipendente talentuoso anch’esso.

Prendiamo Angelina Mango ha dimostrato ampiamente, ad Amici, in seguito a Sanremo, che ha anche vinto, e poi all’Eurovision, che è arrivata tra i primi 10, di avere carisma, voce e talento, di essere magnetica e energica, un vulcano di musica e arte, eppure, dal primo giorno ad Amici, fino ad oggi, le viene sottolineato ogni giorno di essere figlia d’arte, come se non avesse talento, come se non avesse lavorato molto per arrivare sul palco e dimostrare di esserne all’altezza.

Quest’anno è successo lo stesso con Chiamamifaro, concorrente in gara ad Amici 2024, che dal primo giorno è stata bollata come raccomandata, e nonostante le mille prove, nonostante la sua determinazione, non si è riuscita a togliere questo marchio di dosso.

In questa settimana però qualcosa ribalta le carte in tavola, Antonia.

Antonia è stata la concorrente più favorita da quando ha messo piede nel programma, un po’ per la sua voce, che è innegabilmente meravigliosa, un po’ perché hanno creato un personaggio ad hoc per essere amata dal pubblico.

Proprio per questo non hanno mai sottolineato il suo essere disordinata e spesso maleducata, cercando di mostrare solo il suo talento e i suoi punti di forza.

Questa settimana però arriva la classifica generale sulla condotta di tutti i ragazzi, una classifica fatta dai lavoratori di Amici, dagli insegnanti, dai fonici, dai tecnici, insomma da chi non vediamo, e che quindi risulta più imparziale, e in questa classifica Antonia ricopre l’ultima posizione e Chiamamifaro la prima.

Chiamamifaro nonostante le critiche e le offese continue ha sempre dimostrato una forte professionalità, una grandissima gestione dello stress e un enorme educazione, con ogni tipo di lavoratore all’interno del programma.

Probabilmente anche questo è dovuto dall’aver avuto una mamma che lavora in televisione, ecco quindi, che l’essere figlia d’arte non significa solo essere raccomandati, ma anche saper cogliere il bello dal contesto nella quale cresci e apprendere fin da giovane come funziona il mondo dello spettacolo.

Chiamamifaro non è mai stata avvantaggiata nel programma, anzi, non si è cercato che pretesto per affossarla, nonostante lei sia laureata al CPM, specializzata in musica, sappia suonare più strumenti e abbia una buona padronanza del palco.

Chiamamifaro, come Angelina, dimostra che seppur figlia d’arte ha studiato e faticato per arrivare dov’è, e se lo è meritato.

Ecco perché, a mio avviso, questa posizione in classifica dimostra tantissimo.

Antonia ha una bella voce, ma non è ancora un’artista preparata, non sa ancora gestire le pressioni e gli ambienti lavorativi, probabilmente anche per la giovane età.

Chiamamifaro invece, che piaccia o no, lì dentro è cresciuta ulteriormente, e ha dimostrato, che fare arte non è solo cantare o muoversi nel palco, ma anche riuscire a convivere con gli ingranaggi, che non vediamo, ma che tengono in piedi il mondo dello spettacolo, e sarà pure figlia d’arte, ma ha dato una grande lezione di educazione a tutti quanti.

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Lucia Monina, nata in Ancona nell'agosto del 2001, è una fotografa e scrittrice, che studia presso l'accademia delle belle arti di Brera, a Milano. Ha esposto le sue fotografie in varie occasioni, tra le quali il punto zero di Sesto, il Lock di Lambrate e il LatoB di Milano. Ha scritto una biografia di Taylor Swift, con Diarkos Editori. Scrive di musica, cinema e arte.

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