Celiachia e diabete autoimmune: come le conserve possono rivelarsi preziosi alleati
POSSONO LE CONSERVE ITTICHE RIVELARSI UNO STRUMENTO PREZIOSO SULLA TAVOLA IN CASO DI CELIACHIA E DIABETE AUTOIMMUNE? Lo spiega Ilaria Bertinelli, Master Health and Performance Chef e Ambassador L’Isola d’Oro.
Le conserve ittiche possono essere dei grandi alleati all’interno di un’alimentazione varia e consapevole.
Autrice dell’ultimo libro, “Uno chef per Gaia e Nicolò – 150 ricette con e senza glutine a ridotto impatto glicemico” unviaggio di studio culinario, scientifico e nutrizionale intrapreso e dedicato ai figli Gaia e Nicolò, cui sono stati diagnosticati diabete autoimmune a Nicolò e, nel caso di Gaia, anche celiachia, Ilaria Bertinelli risponde che si, le conserve ittiche possono rivelarsi uno strumento prezioso sulla tavola anche laddove gli ospiti non sono persone, ma situazioni diagnosticate.
Dalla disperata ricerca di riconquista della normalità pre-diagnosi, a rinascita animata dalla scoperta, dallo studio e dalle competenze acquisite che diventano strumento terapeutico e sociale: il cibo buono e fonte di benessere torna ad essere elemento di piacere in famiglia e con gli amici.
Si inserisce in questo contesto la collaborazione con L’Isola d’Oro, azienda di conserve ittiche di Parma, pura espressione del Made in Italy nel settore, con prodotti facili da utilizzare ma anche da reperire.
L’alice in particolare è un prodotto estremamente interessante, sia nel caso di celiachia sia nel caso di diabete.
Il fatto che le conserve ittiche rispondano ad un’esigenza che purtroppo può rivelarsi quotidiana, di assenza di glutine e di alimentazione bilanciata (nel diabete di tipo 1 non c’è nulla che non si possa mangiare) sono uno strumento estremamente prezioso perché si possono utilizzare come piatto, come condimento, come insaporitore, come integratore alimentare del piatto, perché garantiscono, grazie alla loro proprietà di presenza di Omega 3, un apporto più efficace e sicuramente sostenibile, oltre ad un consumo consapevole.
È abbastanza risaputo che chi è celiaco o ha il diabete può mangiare il pesce abbastanza liberamente ma in tema di conserve ittiche il dubbio è costante.
Infatti per chi segue diete speciali – in particolar modo i celiaci, perchè il diabete di tipo 1 che in passato veniva trattato con la privazione, oggi si confronta con la gestione della quantità ossia del conteggio dei carboidrati che assume – la conserva ittica acquista un valore proprioperché naturalmente priva di glutine, e normalmente trattata in ambienti privi di contaminazione al glutine (tanto da essere considerata come “alimento sicuro” anche dal prontuario dell’Associazione Italiana Celiachia).
I prodotti de L’Isola d’Oro si prestano ad essere una fonte di benessere e di piacere sulla tavola, perché utilizzano solo l’ingrediente principe: acciughe, sardine, sgombri, salmone, tonno, più l’elemento conservante che è l’olio o la salamoia, quindi sono naturalmente senza glutine e la sua eventuale contaminazione, tanto da non dover indicare la dicitura in etichetta.
Sono prodotti autentici, ricchi di valori importanti, salutistici e arrivano tutti dal mare.
Sono inoltre senza ogm, senza coloranti e soprattutto sono ricchi di Omega3.
Bontà già pronte, anche per essere utilizzate nelle ricette preferite. O da degustare semplicemente come sono, già perfette all’assaggio: cibo buono e fonte di benesseresulla tavola e di creatività di nuove ricette.