
La donna è stata uccisa dopo la sparizione
Emergono nuovi dettagli sulla morte di Liliana Resinovich e sul marito Sebastiano Visintin. La moglie è stata trovata morta il 5 gennaio dopo essere scomparsa il 14 dicembre 2021.
Stando a quanto emerge, il marito, da poco indagato,avrebbe affidato a un amico, poco prima della scomparsa della moglie, alcuni materiali fotografici da custodire. Tra questi c’è una cartella dal nome “Modigliani” che ritraggono la moglie Liliana in compagnia di Claudio Sterpin, altro uomo della vita di Resinovich.
Uno degli scatti risale al 2003, durante una manifestazione sportiva organizzata dal Marathon, l’associazione presieduta dallo stesso Sterpin e frequentata da Resinovich. Un’altra foto, datata 1° gennaio 2013, mostra Sterpin durante il tradizionale tuffo di Capodanno a Barcola, vicino Trieste.
Visintin ha sempre sostenuto di non conoscere Sterpin. Eppure, secondo la procura, quelle immagini potrebbero dimostrare il contrario: l’uomo potrebbe essere stato consapevole da tempo della relazione tra la moglie e l’anziano amico, e avrebbe potuto monitorarla da lontano.
Ora che è formalmente indagato per omicidio, Visintin dovrà chiarire perché ha conservato quelle immagini, perché le ha affidate a un amico proprio alla vigilia della scomparsa della moglie, e cosa significasse davvero quella cartella “Modigliani”.
Allo stesso tempo, invece, Sterpin ha sempre parlato del legame che si era solidificato con la Resinovich negli ultimi anni.
. La donna era solita fargli visita ogni martedì, anche per piccoli gesti domestici come stirare le camicie. Secondo lui, pochi giorni dopo la scomparsa, avrebbero dovuto iniziare una convivenza. Visintin, però, ha sempre ridimensionato quel rapporto, descrivendolo come un’amicizia platonica e sostenendo che fosse Sterpin ad essersi illuso.