Caso Regeni: per i genitori il documentario è un “depistaggio” contro Giulio

Caso Regeni per i genitori il documentario è un “depistaggio” contro Giulio

A Propaganda Live i genitori di Giulio Regeni sono intervenuti sul documentario diffuso su YouTube, definito “offensivo per Giulio e l’Italia”

Nel corso dell’ultima puntata di Propaganda Live sono intervenuti i genitori di Giulio Regeni, che si sono soffermati proprio sul contenuto del documentario pubblicato su YouTube in cui si ricostruiscono gli ultimi movimenti di Regeni. Paola, la madre di Regeni ha detto: «Bisogna che gli egiziani non trovino sponda in Italia. In quel filmetto, per cui abbiamo fatto un esposto in Procura, ci sono ben 4 persone italiane, due ex ministri e dei giornalisti. Questo filmetto, che viene chiamato dagli egiziani o da chi l’ha fatto “documentario”, è offensivo verso Giulio, verso noi, e direi anche verso tutti gli italiani e l’intelligenza di tutte le persone”.

Nel filmato, intitolato, “The story of Giulio Regeni”, vengono intervistati Leonardo Tricarico, ex capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, Elisabetta Trenta, ex ministro della Difesa, Maurizio Gasparri, ex ministro delle comunicazioni e il corrispondente della tv italiana Fulvio Grimaldi.

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“Noi abbiamo analizzato a fondo il memorandum – dice la signora Paola – che la Procura egiziana ha presentato alla fine del percorso delle loro indagini – se indagini sono state fatte. In questo memorandum noi abbiamo trovato il copione esatto del filmetto, per cui la cosa non è casuale. È stato studiato a lungo, esperti di cinema e di documentari ci hanno detto che hanno speso molto per questo filmetto, anche se poi l’hanno dovuto terminare in tutta fretta, probabilmente perché non pensavano che ci sarebbe stato l’avvio del processo, quindi è un depistaggio verso la figura di Giulio, ma non solo”.

E conclude:

“Altra cosa che non ha scatenato alcuna reazione politica eclatante, e che troviamo veramente vergognosa, è che nel memorandum e anche in alcune parti del filmetto c’è una chiara offesa alla Procura italiana. In sintesi, dicono che hanno agito con leggerezza e che non sanno fare le indagini e, ripeto, nessuno ha detto nulla a sostegno della Procura italiana. Sappiano che questa è la prima volta nella storia che uno Stato estero ha delegittimato la Procura italiana”.

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