Caso Genovese, Giletti: “Hanno tentato di venderci i filmati di Terrazza Sentimento”
‘Non è l’Arena’, Massimo Giletti ha denunciato di aver ricevuto una mail dove qualcuno ha tentato di vendere le immagini delle telecamere di Terrazza Sentimento
Il conduttore di Non è l’Arena Massimo Giletti ha denunciato l’accaduto: è arrivata una mail in redazione dove qualcuno ha tentato di vendere le immagini delle telecamere di Terrazza Sentimento. Ieri durante il programma in onda su La7, Giletti ha spiegato che è arrivata una mail con degli allegati alla sua redazione: lo screenshot con i nomi dei file, catalogati per “nome” della telecamera, compresa una cartella chiamata “coca” e alcuni frammenti di filmato.
Il conduttore ha mandato in onda qualche secondo del filmato, dove si riconosce la camera da letto teatro della violenza ai danni della diciottenne che ha denunciato a ottobre le violenze subite da parte di Alberto Genovese, l’imprenditore che è stato arrestato per due violenze sessuali entrambe avvenute nel 2020. Una a luglio a Ibiza e una a ottobre nel suo attico meneghino, che è quella per la quale venne arrestato.
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«Abbiamo rallentato queste immagini – ha spiegato Massimo Giletti – e abbiamo anche riconosciuto alcune persone». Dunque secondo il conduttore l’invio è perfettamente credibile: «Abbiamo deciso di denunciare, insieme al nostro avvocato, perché evidentemente noi abbiamo un contatto email ed è importante sapere chi si nasconde dietro questa cosa».
Intanto l’imprenditore napoletano trapiantato a Milano resta a San Vittore. E’ in carcere non solo per il caso della 18enne stuprata a Terrazza Sentimento, a Milano, ma anche per l’altra ragazza che, a luglio a Ibiza, venne portata fuori di peso dalla camera da letto della villa. Circostanza in cui era presente anche l’ex fidanzata di Genovese, Sarah Barruso, che è indagata per complicità nello stupro. Mentre sulle altre denunce di due ragazze, i magistrati hanno riscontrato delle incongruenze.
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Nel frattempo, Genovese aveva chiesto i domiciliari – senza ottenerli – per curarsi dalla dipendenza da cocaina- L’uomo, interrogato dai magistrati, ha negato gli stupri dichiarando che le ragazze fossero consenzienti.
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