Dubbi sul futuro del calciatore
Domenica pomeriggio, Edoardo Bove, giocatore della Fiorentina si è accasciato in campo durante il match (poi sospeso) dei viola contro l’Inter.
Nelle ultime ore sono arrivate notizie rassicuranti da parte della società: “ACF Fiorentina informa che, viste le notizie rassicuranti arrivate in giornata e dopo la videochoamata che Edoardo ha voluto fare con tutti i suoi compagni, il Mister e lo staff tecnico riuniti al Viola Park, la squadra ha deciso di tornare subito in campo e preparare la sfida con l’Empoli di mercoledì.
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Il Presidente Commisso è in costante contatto con la Dirigenza Viola e la Famiglia di Edoardo ed è stato rassicurato dal padre del ragazzo sulle sue condizioni di salute in attesa di poter parlare direttamente con lui nelle prossime ore”.
Edoardo Bove è quindi ora lucido e cosciente e si trova ancora in ospedale. Ora, ci si chiede anche se quando starà in meglio sarà in grado di giocare.
Come spiega Gazzetta, la prima diagnosi parla di una “torsione di punta”, ovvero una tachicardia ventricolare “che si sviluppa in soggetti affetti da un particolare disturbo dell’attività elettrica del cuore e con un cosiddetto intervallo QT lungo”.
Gazzetta si domanda quindi se Bove potrà tornare a calciare il pallone.
Si spiega che potrebbe succedere se il problema, ma è difficile, fosse legato al potassio raro o a patologie che potrebbero essere curate. O nel caso pure di una aritmia congenita delle coronarie, che si potrebbe risolvere con un intervento chirurgico.
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