Bimbo morto in Egitto, gli esiti dell’autopsia tra due mesi

Bimbo morto in Egitto, gli esiti dell'autopsia tra due mesi

Bimbo morto in Egitto, gli esiti dell’autopsia tra due mesi. Migliorano le condizioni di salute del padre, che resta sempre grave

Rientrerà nella giornata di domani, 9 luglio, la salma del piccolo Andrea Mirabile, il bimbo palermitano morto lo scorso sabato mentre era in vacanza con i genitori in un resort di Sharm el-Sheikh. Risultano leggermente migliorate, anche se restano critiche, le condizioni del padre Antonio, 46 anni, dipendente dell’Anas. Fuori pericolo la madre, Rosalia, incinta al quarto mese. Loro rientrano oggi a Palermo.

Rosalia aveva lanciato un appello sui social: «Sono Rosalia Manosperti e da sabato sono ricoverata all’ospedale di Sharm insieme a mio marito dove abbiamo perso nostro figlio di sei anni. Richiedo a tutte le istituzioni competenti di attivarsi affinché ci riportino in Italia il prima possibile con un volo speciale. Le nostre condizioni di salute non ci permettono di prenderne uno di linea. Aiutateci per favore a rientrare a casa».

Subito la Farnesia, in collaborazione con l’ambasciata in Egitto, si è attivata per ottenere tutti i permessi per un volo speciale. Per le delicate condizioni di salute soprattutto di Antonio, non è possibile per loro prendere un normale volo di linea.

Sulla morte di Andrea ci sono ancora molti dubbi. La Procura di Sharm El Sheikh ha aperto un’inchiesta che, anche su richiesta dei genitori, ha disposto l’autopsia e subito dopo ne ha autorizzato la restituzione. «Causa del decesso da accertare», si legge nel fascicolo dei magistrati, ma fonti egiziane fanno sapere che le risposte dall’esame autoptico non arriveranno prima di due mesi: si dovrà attendere la relazione medica sui campioni istologici prelevati.

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«Hanno sempre mangiato all’interno del resort e hanno fatto molta attenzione evitando il ghiaccio e bevendo solo acqua da bottiglie chiuse», hanno riferito i familiari. Dalla struttura fanno sapere che nessun altro ospite ha accusato sintomi da intossicazione alimentare nei giorni in cui Andrea e suo padre sono stati male.

Inoltre, aggiungono – riferisce il Corriere della Sera – “che la coppia si sarebbe rivolta al medico dell’albergo e avrebbe avvertito solo sabato il tour operator, Alpitour, che ha organizzato il viaggio”. Inoltre, fonti egiziane informano che “il bambino sarebbe stato portato in ospedale dopo tre giorni e non all’indomani del presentarsi dei sintomi, come invece riferito”.

Fonte immagine: <a href=’https://it.freepik.com/foto/albero’>Albero foto creata da YuliiaKa – it.freepik.com</a>

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