Bibbiano, dieci bambini sottratti tornano alle loro famiglie. Si attende la decisione del Gup sul rinvio a giudizio di Claudio Foti
Tutti ricorderanno i fatti di Bibbiano, dove minori furono sottratti alle loro famiglie e ricollocati in adozione. Oggi arriva la prima risposta al “caso Bibbiano”, che stabilisce il rientro in famiglia per dieci minori. I bambini furono sottratti dalla rete dei servizi sociali della Val d’Enza nel Reggiano. Furono considerati vittime di presunti abusi sessuali avvenuti nella zona di Bibbiano.
La prima sentenza è prevista per giovedì 11 novembre. Il Gup Dario De Luca si pronuncerà su diverse richieste di rinvio a giudizio e sullo psichiatra Claudio Foti, titolare dello studio Hansel&Gretel. L’uomo è stato accusato di frode processuale e di lesioni gravissime.
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Quella smascherata dalle indagini è stata una vera e propria organizzazione che aveva architettato un business sugli affidi dei minori. I bambini venivano allontanati dalle famiglie, inventando presunti abusi, fornendo perizie falsificate, disegni manipolati e ore di sedute di psicoterapia organizzate per suggestionare i piccoli.
Sono 29 le persone indagate, 11 le misure cautelari e sei persone agli arresti domiciliari. Tra loro c’era anche il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti.
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