Autopsia Angelo Onorato: “sul corpo nessun segno di violenza”

Autopsia Angelo Onorato sul corpo nessun segno di violenza

Autopsia Angelo Onorato: “sul corpo nessun segno di violenza”. Si continua ad indagare a 360° nella vita dell’imprenditore

Si è svolta ieri, 28 maggio, l’autopsia sul corpo di Angelo Onorato, l’imprenditore 55enne marito dell’eurodeputata Francesca Donato trovato morto in auto con una fascetta intorno al collo.

Dalle prime risultanze sembrerebbe che sul corpo dell’uomo non ci siano segni di violenza. A eseguire l’esame è stato il medico legale Tommaso D’Anna, incaricato dalla Procura di Palermo, ha eseguito l’autopsia alla presenza di alcuni specializzandi e del consulente di parte della famiglia Onorato, l’assessore alle Politiche sociali della regione siciliana Nuccia Albano, che per 40 anni è stato medico legale.

Prelevati anche campioni di tessuti e avviati gli esami tossicologici per fare “mirate indagini istologiche” e capire “cosa ci fosse nei polmoni, nella trachea e così via”.. Molta attenzione è stata data alla fascetta. Dall’istituto affermano che l’autopsia allo stato “non esclude alcuna ipotesi” sulla morte dell’architetto.

Gli inquirenti continuano ad indagare e lo fanno a 360° a partire dall’impronta di una mano sulla parte superiore del Suv dove, sabato scorso, è stato trovato morto Onorato. Tra gli altri elementi al vaglio c’è anche la fascetta trovata per terra a fianco dello sportello posteriore del Range Rover, che i poliziotti hanno rinvenuto leggermente aperto al loro arrivo.

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Si analizza anche la posizione di Onorato, ritrovato come le scarpe slacciate e quasi tolte e gli occhiali ben posizionati sul bavero della camicia. Sembrerebbe che la chiusura della fascetta, attorno al collo dell’imprenditore, sia laterale. Ciò evidenzierebbe l’ipotesi del suicidio, ma a mischiare le acque c’è anche la lettera che l’avvocato amico di Onorato ha consegnato alle autorità in vi sarebbe scritto che se gli fosse accaduto qualcosa la donna si sarebbe dovuta rivolgere all’avvocato, che era a conoscenza della sua situazione.

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