Attacco hacker alla Nato, sospetti sul gruppo filorusso Killnet

Attacco hacker alla Nato, sospetti sul gruppo filorusso Killnet

Attacco hacker alla Nato, sospetti sul gruppo filorusso Killnet. Non ancora chiare le conseguenze dell’attacco

Nella giornata di ieri, 12 febbraio è stato lanciato un attacco hacker a diversi siti della Nato. A dare la notizia è stata la stessa Alleanza Atlantica attraverso attraverso un portavoce all’agenzia di stampa tedesca Dpa. Ancora in corso le verifiche sulle possibili conseguenze. Nessun altro dettaglio è stato reso noto. Trai siti colpiti c’è anche quello del Quartier Generale delle Operazioni Speciali della Nato.

Dietro l’attacco sembra ci sia il gruppo di hacker filorusso Killnet, ma per ora non c’è nessuna conferma o rivendicazione.

Un attacco hacker è un tentativo di violare la sicurezza di un sistema informatico o di una rete per accedere o rubare informazioni confidenziali o compromettere il suo funzionamento. Ci sono diversi tipi di attacchi hacker, come phishing, malware, denial-of-service (DoS), injection, ecc.

L’hacker è una persona che utilizza la propria conoscenza tecnica per scoprire vulnerabilità in sistemi informatici e reti al fine di accedere o modificare informazioni o di causare danni. Può essere motivato da diverse ragioni, come la curiosità, la vendetta, la politica, il profitto, ecc.

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Un attacco hacker può avvenire in molte forme diverse e può essere eseguito utilizzando una varietà di strumenti e tecniche. Tuttavia, alcuni dei passaggi comuni che possono essere coinvolti in un attacco hacker sono i seguenti:

  1. Ricerca di vulnerabilità: L’hacker esegue una ricerca per identificare le vulnerabilità del sistema o della rete che intende attaccare. Questo può includere la scansione delle porte, l’analisi dei servizi in esecuzione e la raccolta di informazioni sul sistema o sulla rete.
  2. Sfruttamento della vulnerabilità: Una volta identificate le vulnerabilità, l’hacker utilizza tecniche e strumenti per sfruttare queste vulnerabilità e acquisire l’accesso al sistema o alla rete.
  3. Accesso privilegiato: Dopo aver sfruttato una vulnerabilità, l’hacker può ottenere l’accesso come utente privilegiato al sistema o alla rete.
  4. Estrazione di informazioni: L’hacker può quindi estrarre informazioni confidenziali o sensibili, come password, dati personali o finanziari, da questo sistema o rete.
  5. Modifica o distruzione dei dati: In alcuni casi, l’hacker può anche modificare o distruggere i dati all’interno del sistema o della rete.

È importante notare che gli attacchi hacker possono essere molto sofisticati e possono sfruttare molte vulnerabilità diverse per raggiungere il loro obiettivo. Ecco perché è importante che le aziende e le organizzazioni implementino misure di sicurezza rigorose e tengano il passo con gli sviluppi tecnologici per proteggere i loro sistemi e reti da attacchi hacker.

Esistono anche hacker etici, che utilizzano le loro abilità per identificare e correggere le vulnerabilità dei sistemi informatici, al fine di migliorare la sicurezza informatica. Questi hacker etici lavorano spesso con le aziende o le organizzazioni per migliorare la loro sicurezza informatica.

 

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