Assalto portavalori, è caccia ai rapinatori. Ecco cosa sappiamo

Sassari, assalto ad un portavalori con sparatoria sulla statale 131

Assalto portavalori, è caccia ai rapinatori. Ecco la ricostruzione dei fatti e cosa sappiamo fino ad ora

È caccia ai rapinatori che ieri, 31 gennaio, hanno dato l’assalto ai portavalori della Vigilpol a Sassari. Nell’agguato sono rimasti feriti cinque guardie giurate, nessuna è grave. Nessuna certezza ancora sulla cifra trafugata, ma risulta considerevole il bottino, che potrebbe avvicinarsi ai 5 milioni. Nelle casseforti scassinate erano contenute le pensioni e gli stipendi destinati a un’ottantina di uffici postali.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’assalto risulta ben organizzato. Probabilmente si tratta di una banda di professionisti, composta almeno da 15 persone, ognuna con un ruolo preciso tra “chi ha partecipato all’agguato e chi lo ha a lungo studiato, con «pali», autisti, vedette e basisti che hanno fornito informazioni su tragitto, destinazione, orari di transito”, riporta il Corriere della Sera.

In una delle due auto «civetta» rubate dai rapinatori e poi abbandonate all’arrivo delle forze dell’ordine, è stato rinvenuto un borsone pieno di esplosivo, poi disinnescato dagli artificieri.

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Centinaia di uomini delle forze di polizia sono a lavoro per individuare i responsabili dell’assalto, che sembra – nella dinamica – molto simile a quello avvenuto sempre ai danni della Vigilpol nel novembre 2022.

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