
Le parole della Conduttrice
Andrea ha appena concluso la conduzione del Tim Summer Hits su Rai 1, si appresta a girare una commedia romantica e poi tornerà con La Porta Magica su Rai 2. Le vacanze? “Poche, ma l’umore è a mille”. E a 43 anni, come racconta a Corriere, si guarda intorno e dice con stupore: “Non pensavo mai di arrivare a 43 anni e avere quello che ho”.
Quello che ha, oggi, è soprattutto la possibilità di fare ciò che ama: raccontare storie. “Ho imparato solo una cosa nella vita: a raccontare storie. E ora posso farlo ogni giorno in tv, dando voce a chi di solito non ce l’ha. La vita è straordinaria, basta saperla raccontare”, spiega, parlando con l’entusiasmo di chi non ha mai smesso di essere curioso.
Il suo passato, come ha raccontato nel romanzo La Collina, l’ha vista crescere a San Patrignano, tra i ragazzi che lottavano per risorgere dall’abisso della droga. “Ho visto persone morire e rinascere. Crescere lì mi ha insegnato che nella vita non potrà mai esserci un ‘impossibile’”.
E quando questa convinzione le è servita? “Quando siamo usciti da lì. I miei genitori erano diventati adulti, ma non sapevano come affrontare il mondo. Non sapevamo cos’era la paura in strada, i soldi, i pericoli. Poi il primo amore mi ha lasciata, il primo lavoro l’ho perso, abbiamo chiesto un prestito per pagare l’affitto… Eppure, eccomi qui: i momenti difficili ci uniscono tutti, anche se ognuno ha il suo dolore”.
Il momento della rivelazione arriva a 14 anni, dietro al palco di una festa di piazza: “Cristina D’Avena non arrivava, serviva qualcuno che lo dicesse al pubblico. Mi sono offerta. Sono salita sul palco e… mi stavano ascoltando. Ho pensato: cavolo, mi stanno ascoltando”.
Da lì, una carriera senza piano B: le sagre, Mai dire domenica, Match Music, i social, la radio, Stracult, Arbore, Giusti, Dance dance dance, Parla con lei. “È stato tutto un bastone e carota. Quando pensavo fosse finita, arrivava un’altra occasione”.
E Renzo Arbore? “Mi notò su Twitter e mi volle per il suo canale web. Poi a “Indietro tutta! 30 e l’ode” mi volle anche se la rete preferiva un’altra. Facemmo il 20% di share. Una promessa è una promessa”.
Dislessica, scopre il motivo delle sue difficoltà scolastiche solo a 24 anni. “Sapevo poco, ma ero brava a buttare fumo negli occhi. Ora, so che il mio cervello funziona solo in modo diverso. E va benissimo così”. Per questo oggi, anche su Instagram, condivide parole invece di immagini: “Le parole, prima, non le avevo. Poi ho scoperto che l’etimologia è poesia. Quando ho incontrato Franca Leosini le ho detto: lei le parole non le conosce, le possiede”.
Anche in amore, le parole hanno un peso. “Certo, ci sono fasi in cui cerchi protezione o vuoi salvarlo tu, o vuoi sentirti adorata. Ma mi sono sempre innamorata davvero. E ho sempre sofferto”.
Con Luigi Bruno, l’attuale compagno, è stato diverso: “Mi aveva colpita per la bellezza e la giovane età, ma mi ha conquistata per la costanza. Non ha mollato un secondo, anche se io ero ancora scottata dalla separazione”.
Il teatro arriva con 40 e sto, nato dal divorzio da Francesco Montanari: “Avevo una sceneggiatura di vita scritta: matrimonio, famiglia. Ma ho capito che non era quello che volevo. Sul palco chiedevo agli altri: voi capite dove va il mondo? E scoprivo che non ero sola”. Dopo 78 repliche, ha deciso di fermarsi, ma promette: “Scriverò ‘50 e sto’”.
Ha anche raccontato la depressione. “L’ho tenuta latente per anni, soffocata dalla necessità di sopravvivere. Ma è venuta fuori quando sembrava che tutto andasse bene: stavo per sposarmi, avevo successo, ma dentro avevo un pezzo rotto. Quattro o cinque anni di analisi mi hanno aiutata a rimettere insieme i frammenti”.