Allo Spallanzani le prime somministrazioni della pillola Paxlovid. Ecco come funziona l’antivirale contro il Covid
Dopo l’approvazione dell’Ema e dell’Aifa, le prime pillole antivirali di Paxlovid sono state consegnate all’Italia e all’ospedale Spallanzani sono state effettuate le prime somministrazioni.
La cura con la pillola della Pfizer è stata somministrata ad un uomo di 54 anni con problemi cardiovascolari. Il direttore dello Spallanzani, Francesco Vaia ha dichiarato a Tgcom24: “Siamo stati i primi a somministrare l’antivirale ma adesso la scommessa è far arrivare queste terapie a casa delle persone. Mi auguro che l’Agenzia del Farmaco rapidamente autorizzi di fare tutto a casa con l’aiuto del medico di famiglia o un operatore sanitario del territorio”.
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Inoltre, ha aggiunto Vaia: “Sul paziente, che presenta alcune condizioni di rischio, se somministrato nei primi giorni l’antivirale Paxlovid ha un’efficacia attesa del 90% e quindi si può guarire. Un beneficio per il paziente ma anche per gli ospedali. Si evitano ricoveri incongrui”.
La cura con Paxlovid viene somministrata solo in ospedale e prevede sei pillole al giorno, tre di mattina e tre di sera, per cinque giorni. Si attende la vendita a tutti i cittadini, attraverso le farmacie e i medici di base, ma prima è necessaria l’approvazione alla commercializzazione da parte dell’Aifa. Questo potrebbe garantire cure domiciliari ed evitare al paziente l’ospedalizzazione.
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